Turris, non è un pessimo scherzo. Tutto vero, Capriola ha pubblicato messaggi omofobi
Dic 12, 2024 - Stefano Esposito
Abbiamo sperato si trattasse di un fake. Perché si può essere in contrasto, si può criticare, si può litigare. Ma l’omofobia no. Non potevamo credere si arrivasse davvero a dover denunciare questo. Quando stamane ci hanno segnalato quei messaggi, immaginavamo si fosse trattato di uno scherzo di pessimo gusto, non della realtà. Si sa, basta saperci fare un po’, saper smanettare, per modificare, creare, cambiare le parole. Se sei un personaggio pubblico con un’intera piazza contro, capita che qualcuno possa trascendere e provare a metterti il bastone fra le ruote.
Turris, non è un pessimo scherzo. Tutto vero, Capriola ha pubblicato messaggi omofobi
Poi è arrivata la denuncia che non ci aspettavamo, da parte dell’Associazione Pride Vesuvio Rainbow, assieme ai quali con grande orgoglio abbiamo documentato il primo Pride della storia di Torre del Greco, in un momento storico drammatico per la città, a poche ore dalla scomparsa di un giovane di soli 16 anni, Ciro Perna, appartenente alla comunità LGBTQIA+, che si era tolto la vita a scuola per motivazioni sulle quali la magistratura è ancora al lavoro. Un gesto estremo, figlio del disagio e del peso di un senso di impotenza nei confronti di una vita che a volte sa essere davvero infame.
Quando abbiamo letto il loro articolo, abbiamo iniziato a crederci seriamente. Ed abbiamo verificato. Quello che è emerso, purtroppo, ha confermato la verità che non avremmo voluto raccontare. Avremmo preferito continuare a parlare di calcio, di complicazioni societarie, di risoluzioni, di controversie.
Ettore Capriola, qui la Turris non c’entra proprio più nulla. E ora non c’è Pec o minaccia di querela che tenga. Questa si chiama omofobia, tra l’altro reiterata anche con un altro messaggio (‘coppietta’ con tanto di emoticon allegate che manifestano il proprio disprezzo). E adesso smentisca anche questo.