Allarme movida a Torre, il sindaco corre ai ripari: “Più controlli e responsabilità”


Più controlli a Torre del Greco dopo la rissa al Parco Giusy, ma anche una chiamata al senso di responsabilità: è quanto emerge dall’incontro tra il Primo Cittadino ed il dirigente di Polizia Municipale.

Torre del Greco, controlli senza impattare la “movida”

Le immagini dei calci e pugni tra giovanissimi al Parco Giusy, lungo corso Vittorio Emanuele, hanno fatto il giro dei social e scatenato l’indignazione di tanti cittadini.

Una rissa violenta, in pieno centro, in un’area che nei weekend si trasforma in un affollato punto di ritrovo per centinaia di ragazzi. Ma quella che dovrebbe essere una movida sana si sta trasformando sempre più spesso in un problema di ordine pubblico.

È in questo contesto che il sindaco Luigi Mennella ha incontrato il dirigente della Polizia Municipale, Gennaro Russo, per fare il punto sulla sicurezza e sull’efficacia dei controlli già attivi nella zona di Santa Teresa, teatro di episodi sempre più preoccupanti.

Le parole del sindaco Mennella

“È stato un confronto molto proficuo”, spiega Mennella, sottolineando che da inizio anno è in atto un piano interforze che ha già portato a 31 patenti ritirate, 16 veicoli sequestrati e oltre 500 identificazioni, con 160 verbali elevati per violazioni al codice della strada. Un’attività intensa, che però potrebbe non bastare.

Il primo cittadino ha richiamato l’attenzione anche sull’ordinanza anti-alcol, in vigore su tutto il territorio comunale, che vieta la vendita e il consumo di bevande alcoliche in determinate fasce orarie: “I commercianti si stanno adeguando, ma serve uno sforzo collettivo”, ha affermato.

I provvedimenti adottati

Proprio per questo, è stata discussa una stretta ulteriore sui controlli, già a partire dal prossimo fine settimana. Il messaggio è chiaro: tolleranza zero contro i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza e il decoro urbano.

“Chiediamo collaborazione ai cittadini e, soprattutto, ai genitori. I ragazzi devono poter vivere momenti di socialità, ma senza degenerare in violenza o vandalismo. La presenza delle forze dell’ordine sarà costante, ma serve una responsabilità condivisa”, conclude Mennella.

Una risposta istituzionale netta, mentre la città si interroga sull’opportunità o meno, portata avanti dal consigliere Luigi Caldarola, di istituire una “zona rossa” in città per poter attingere a forze di controllo anche da parte di enti sovracomunali.

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