Armiento: “Nel 2024 ho lottato contro il cancro, alla Turris ho ritrovato fiducia”


Una storia di forza, coraggio e rinascita quella di Carlo Armiento, attaccante del Wellington Phoenix, che ha deciso di condividere pubblicamente la battaglia più difficile della sua vita: la lotta contro il cancro.

Il racconto di Carlo Armiento alla tv australiana

Il calciatore australiano ha raccontato di essere stato diagnosticato con un linfoma di Hodgkin di secondo stadio lo scorso anno. Tutto è iniziato nel marzo 2024, quando, dopo mesi di una tosse persistente, il compagno di squadra Nikola Mileusnic lo ha spinto a sottoporsi a controlli medici. Una radiografia ha poi rivelato una massa di nove centimetri nei polmoni, in seguito confermata come tumore.

Armiento è rientrato nella sua città natale, Adelaide, per intraprendere un ciclo di chemioterapia di due mesi. Ogni venerdì affrontava sedute di trattamento di cinque ore — un percorso che lui stesso ha definito un’esperienza che cambia la vita. Nonostante la fatica, Carlo non ha mai smesso di allenarsi, trovando la forza di correre e frequentare la palestra anche nei momenti più difficili.

A giugno è arrivata la notizia più attesa: il cancro era in remissione. L’ultima sfida è stata un ciclo di 13 giorni consecutivi di radioterapia, dopo il quale ha potuto finalmente guardare avanti e ripensare al calcio.

Per ritrovare equilibrio e serenità, Armiento ha deciso di trascorrere un periodo in Italia, dove nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Turris in Serie C. Un’esperienza importante, che gli ha permesso di ritrovare fiducia e ritmo dopo la malattia: “Non ero in forma da professionista, ma abbastanza da ricominciare a correre e calciare un po’. Poi ho ricevuto una chiamata da un agente in Italia che mi ha proposto di andare là. Era semplicemente il momento giusto per me per partire all’estero e allontanarmi dall’Australia, perché avevo appena passato un periodo molto difficile e mi sentivo un po’ sfinito.

Sono andato in Italia e ho apprezzato molto il tempo trascorso lì dove ho ritrovato fiducia, ma era anche il momento giusto per tornare quest’anno, perché mi ero finalmente lasciato alle spalle tutto il discorso legato al cancro. Ora sono tornato e mi sto godendo ogni momento al Wellington”.

Oggi, tornato in Australia e nella A-League con il Wellington Phoenix, Carlo sta vivendo uno dei momenti più brillanti della sua carriera: tre partite, due gol e tre gare consecutive giocate per tutti i 90 minuti, un traguardo che non aveva mai raggiunto prima.

Mi sento meglio che mai nella mia carriera, ha dichiarato con un sorriso. Condividendo la sua storia, Armiento spera di dare forza e speranza a chi sta affrontando una battaglia simile.

La comunità calcistica australiana lo ha elogiato per il suo coraggio, la determinazione e l’esempio di vita che rappresenta.
Un campione dentro e fuori dal campo.

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