Antonio Mirante, il napoletano che ha vinto contro un problema al cuore

Db Bologna 06/12/2015 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Mirante


Un portiere si sa, è chiamato a difendere la porta della propria squadra, evitare di subire gol. Ma Antonio Mirante, probabilmente, la sua parata più importante l’ha fatta l’anno scorso riuscendo a tornare in campo dopo dei problemi cardiaci che gli avevano fatto accusare un lieve malore.

Di certo la gara di domenica prossima contro il Napoli sarà una gara speciale, così come ogni volta che incontra la squadra della sua città.

Il portiere del Bologna è infatti originario di Castellammare di Stabia e cresce nelle giovanili della scuola calcio Napoli Club Castellammare dove sono cresciuti anche Iezzo e Donnarumma.

Mirante subito si mette in mostra tanto è vero che, dopo un periodo nelle giovanili del Sorrento, viene notato dalla Juventus che a 17 anni lo acquista e lo aggrega alla formazione primavera.

Dopo un anno in prestito al Crotone viene richiamato alla base per fare da secondo a Buffon l’anno 2006-07 ovvero quello della prima volta in serie B dei bianconeri.

Dopo due anni alla Sampdoria e, soprattutto sei anni a Parma dal 2009.

Con i bianco scudati vive le sue migliori stagioni al punto da venir convocato più volte in Nazionale pur non riuscendo mai a debuttare.

Nel 2015, però, la squadra ducale fallisce. In un primo momento sembra destinato ad andare all’Inter come vice Handanovic poi, invece va a Bologna dove subito diventa un punto fermo almeno fino all’incidente dell’estate 2016. Durante un allenamento, il 31 agosto,  ha un lieve malore. Svolti gli accertamenti del caso, gli viene diagnosticato un problema cardiaco. Viene pertanto escluso dalle liste presentate alla Lega Calcio ma non demorde. A ottobre, così, torna ad allenarsi con i compagni mentre a gennaio è di nuovo a difendere i pali.

Due i precedenti che ricorderà più di tutti contro la squadra azzurra: Il Parma-Napoli 2-2 del 10 maggio 2015 quando, nonostante una squadra ultima in classifica e già praticamente fallita, con diversi interventi negò la vittoria ai partenopei scatenando l’ira dei calciatori azzurri che, vedendosi sfuggire di mano il terzo posto, inveirono contro di lui e gli altri calciatori.

Il 7 dicembre dello stesso anno, sempre grazie a lui, il Bologna riuscì a battere 3-2 un Napoli imbattuto da 15 gare e primo in classifica. Ma Mirante vorrà sicuramente cancellare l’onta dell’1-7 della passata stagione proprio dinnanzi al suo pubblico.


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