Calzona a muso duro con la squadra: via il pallone da Castel Volturno, flessioni e una ‘minaccia’


Flessioni, esercizi di resistenza, scatti, ripetute. È finito il tempo del fioretto e del dialogo per Francesco Calzona: ieri il tecnico ha affrontato a muso duro la squadra, facendo sparire tutti i palloni presenti all’SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.

Calzona a muso duro con la squadra: via il pallone da Castel Volturno e una ‘minaccia’

Solo lavoro aerobico per i calciatori, dopo aver visionato per quasi due ore i video di tutti gli errori commessi ad Empoli, ed erano tanti. L’allenatore azzurro ha parlato a lungo con squadra e staff dirigenziale, decidendo di andare in ritiro da venerdì, nonostante Napoli-Roma si giochi domenica.

E non è tutto: Calzona avrebbe minacciato Di Lorenzo e compagni di portarli lui stesso in ritiro fino a fine maggio se non arriverà una vittoria contro i giallorossi. L’Aurelio-pensiero è pressoché identico: dopo aver ceduto questa settimana alle richieste dei senatori di non andare in clausura già da ieri, non sarà più aperto al dialogo se non dovessero arrivare i 3 punti.

L’ambiente è nevrotico, il malcontento è generale, ed i calciatori danno la sensazione di sentirsi delle vittime: il capitano, intanto, ha provato a spronare i suoi colleghi presentandosi a Castel Volturno due ore e mezza prima dell’inizio della sessione d’allenamento.


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