Bradisismo Campi Flegrei, danni allo stadio Maradona: “Presenti criticità nei pressi della Curva B”


Il bradisismo che sta colpendo in maniera preoccupante i Campi Flegrei con una cadenza quotidiana ha danneggiato lo stadio Diego Armando Maradona. È questa la causa per cui in maniera frettolosa si è deciso di avviare i lavori nel settore inferiore della Curva B, secondo quanto riportato da Il Mattino.

I fatti risalgono al 14 aprile scorso, vigilia della partita Napoli-Frosinone: a partire dalle 9.44 del mattino, il bradisismo mostra tutta la sua potenza sotto forma di scosse telluriche. Ne arriva una poderosa di 3.7 gradi della scala Richter, pochi minuti dopo ne arrivano altre due da 3.1 e 2.7 gradi.

Bradisismo Campi Flegrei, danni allo stadio Maradona: “Presenti criticità nei pressi della Curva B”

«In esito al sopralluogo effettuato successivamente all’incontro calcistico – è scritto nei documenti ufficiali di Palazzo San Giacomo – anche in considerazione degli eventi sismici che si sono verificati presso la zona in cui insiste lo stadio nei giorni antecedenti il predetto incontro, riconducibili indubbiamente all’attività di bradisismo in atto presso l’area flegrea, i tecnici del servizio tecnico Edilizia Sportiva hanno eseguito apposite verifiche, al termine delle quali hanno riscontrato alcune criticità presso le gradinate dell’anello inferiore dello stadio e in particolare nel settore B4 della Curva B».

Le criticità rilevate dai tecnici del Comune – prosegue Il Mattino – consistevano in un pauroso avvallamento che ha imposto l’esecuzione di «prove distruttive» per una verifica definitiva. Dopo aver smantellato la parte superiore dei gradoni, i tecnici hanno appurato che una parte dell’elemento prefabbricato sul quale appoggia la gradinata s’era spaccata. Sono partite, così, le procedure urgenti per i lavori.

Il pubblico viene ammesso all’evento, ma dalla mattina seguente scattano i controlli che portano la giunta ad avviare lavori per un totale di 113mila euro: viene individuato lo studio d’ingegneria che si dovrebbe occupare del caso ed il Comune emana il divieto di accesso all’anello inferiore della curva.

Le opere vengono stimate in 45 giorni, a partire dal 22 aprile, ma allo stato attuale non ci sono segni di attività in corso. C’è solo il fosso scavato per la verifica dei danni, coperto da un telo che eviti infiltrazioni di acqua piovana, mentre i seggiolini sono stati sradicati ed appoggiati di fianco.

Il problema pare sia nato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali che servono per ripristinare le gradinate, essendo strutture costruite in occasione dei mondiali 1990.


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