Stella Di Mare ricorda il suo papà: “Ci ha fatto sorridere anche la sera prima di andare via”

Franco Di Mare con sua figlia, Stella


Franco Di Mare sorridente fino all’ultimo, arreso alla malattia nel corpo ma non nello spirito. È toccante il racconto di sua figlia, Stella, adottata da un orfanotrofio a Sarajevo che era stato colpito da una bomba. Fu un incontro mistico quello con la sua bambina, ancora in fasce.

Franco Di Mare adottò Stella da un orfanotrofio di Sarajevo

“Ero a Sarajevo e una bomba si è abbattuta su un orfanotrofio. Incrocio gli occhi di una bambina e ci capiamo subito. Avevo trentacinque anni in un momento particolare della mia vita e Stella mi ha salvato. Stella mi ha fatto incontrare la Fede. Mi ha fatto dire Dio c’è”. Così Franco Di Mare raccontò la decisione di adottare Stella, mentre era inviato in Jugoslavia per seguire la guerra dei Balcani, dove avrebbe respirato amianto senza saperlo e provocato il Mesotelioma che lo ha fatto spegnere a 68 anni.

Stella ricorda il suo papà

Sulle pagine del Corriere della Sera vi è il ricordo del suo papà da parte di Stella Di Mare: “Papà fino all’ultimo ha affrontato la vita e le sue difficoltà con ironia. Ci ha fatto sorridere anche la sera prima di andare via. Mi ha insegnato a prendere le decisioni con la testa ma anche con il cuore”. Un ricordo al quale è molto affezionata: “Avevo cinque anni, era sera, a casa dei nonni. Ero in pigiama pronta per andare a dormire. Si presentò a sorpresa. Mi fece vestire e mi portò al cinema a vedere Il Gobbo di Notre-Dame. L’ultimo spettacolo. In sala eravamo soltanto io e lui. Papà sapeva mettere a proprio agio chiunque: per lui esistevano solo le persone, con la loro unicità e la propria ricchezza”.

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