Mertens: “Mio figlio si chiama Ciro perché così ricorderò Napoli per sempre”


Dries Mertens, leggenda del calcio partenopeo e attuale stella del Galatasaray, ha rilasciato dichiarazioni ricche di emozione e riflessioni durante l’ultima puntata del podcast “Obi One”, condotto dall’ex centrocampista del Chelsea John Obi Mikel.

Mertens al podcast di Obi Mikel: “Ciro mi ricorderà Napoli per sempre”

L’intervista, andata in onda oggi, ha toccato temi legati alla sua straordinaria carriera, al profondo legame con Napoli e alle sue esperienze in Turchia, offrendo anche uno sguardo sul potenziale di Victor Osimhen, suo ex compagno di squadra.

Un amore eterno per Napoli

Mertens non ha nascosto il suo affetto per la città che lo ha consacrato come uno dei più grandi bomber della storia del Napoli. “Ho chiamato mio figlio Ciro per ricordare sempre Napoli,” ha rivelato l’attaccante belga, spiegando come quel nome, divenuto il suo soprannome nel periodo partenopeo, sia stato scelto per portare con sé un pezzo della città che lo ha accolto per nove anni.

“All’inizio mia moglie Kat non era convinta, ma poi ha capito quanto Napoli significasse per noi. È stata un’avventura splendida,” ha aggiunto, sottolineando il peso emotivo di quella decisione presa nell’ultima stagione trascorsa in azzurro, prima del trasferimento al Galatasaray nel 2022.

Parlando del suo record come miglior marcatore nella storia del club, Mertens ha ripercorso con orgoglio il cammino che lo ha portato a quel traguardo: “Non ero un centravanti puro quando sono arrivato. Poi Higuain è andato via, Milik si è infortunato e Sarri mi ha detto: ‘Ora giochi tu lì davanti’.

È stata la stagione più importante della mia carriera, con 35 gol. Non me lo sarei mai aspettato.” Un ricordo che mette in luce la versatilità e l’impatto di un giocatore capace di adattarsi e brillare sotto la guida di Maurizio Sarri, di cui ha elogiato il celebre “Sarri-ball”: “Il pallone sembrava cercarti da solo per metterlo in rete.”

La nuova vita al Galatasaray

Passando al presente, Mertens ha raccontato la sua esperienza in Turchia, dove milita da tre stagioni. “Ho firmato per un anno, ma sono ancora qui e abbiamo vinto due campionati. Spero di conquistare il terzo, sarebbe fantastico,” ha detto, rispondendo a una domanda di Obi Mikel sull’adattamento a Istanbul. Il belga ha anche evidenziato il cambio di ruolo all’interno della squadra: “Sono sempre stato un esempio per i più giovani. Mi prendo cura di me stesso e cerco di aiutarli a essere professionali e determinati.” Un leader dentro e fuori dal campo, nonostante l’età che avanza.

Osimhen e il suo potenziale

Un altro momento clou dell’intervista è stato il commento su Victor Osimhen, attualmente in prestito al Galatasaray dal Napoli. Alla domanda di Obi Mikel se il nigeriano possa ancora migliorare, Mertens ha risposto con convinzione: “Dipende da lui, ma io ci credo. Deve essere più affamato, giocare come se volesse segnare ogni dieci minuti. Però quello che fa già ora, con i suoi movimenti e la capacità di aprire spazi, è preziosissimo per la squadra.” Un endorsement che sottolinea il talento dell’ex compagno, ma anche un invito a spingersi oltre i propri limiti.

Sfide e rivali

Infine, Mertens ha indicato nella Juventus la squadra più difficile affrontata durante gli anni a Napoli: “Avevano esperienza e giocatori come Chiellini, Tevez, Bonucci. Noi giocavamo bene, ma loro vincevano comunque.” Un ricordo che rende ancora più dolce il sapore dello scudetto vinto dal Napoli nel 2023, anche se ormai da lontano.

Con la sua solita umiltà e passione, Dries Mertens ha regalato ai tifosi un’intervista che è un viaggio tra passato, presente e futuro. Un racconto che conferma il suo status di icona, non solo per Napoli, ma per il calcio tutto. E mentre continua a brillare in Turchia, i napoletani non possono che sorridere pensando a quel “Ciro” che porta il nome della loro città nel cuore del bomber belga.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI