CLAMOROSO/ Geolier e fratello rinunciano alla collaborazione col Napoli: il motivo


Da un annuncio inaspettato a un clamoroso passo indietro in meno di dieci ore. È il sorprendente epilogo della vicenda che ha visto protagonista Geolier e la sua società Golden Boys, chiamata dal Calcio Napoli a curare la direzione artistica dei match casalinghi al Diego Armando Maradona.

Il rapper partenopeo, al secolo Emanuele Palumbo, aveva inizialmente accolto con entusiasmo l’incarico, condiviso con il fratello Gaetano, ma la decisione del club azzurro di interrompere il rapporto con lo storico speaker Daniele Decibel Bellini ha cambiato radicalmente lo scenario.

La Scintilla della Polemica: Il Licenziamento di Bellini

Tutto è iniziato ieri, giovedì 28 agosto, quando la notizia del licenziamento di Bellini ha scatenato la rabbia dei tifosi, legatissimi alla sua voce che per anni ha scandito le emozioni del tifo sugli spalti. In poche ore, sui social, Geolier si è ritrovato nel mirino di migliaia di commenti velenosi, accusato di essere parte in causa nell’allontanamento dello speaker.

Il rapper ha provato subito a chiarire la propria posizione: «Mi spiace leggere parole di odio nei miei confronti e nei confronti di Golden Boys. Le decisioni prese dal Napoli nulla hanno a che vedere con me e con chi lavora insieme a me». Un messaggio seguito da un’ulteriore precisazione: «La scelta di sollevare dall’incarico Decibel Bellini è stata esclusivamente del club».

Il Passo Indietro: La Rottura con il Napoli

Ma a spegnere definitivamente le polemiche ci ha pensato lo stesso Geolier, poche ore dopo, con un post notturno che ha sancito la rottura con la società partenopea: “Dopo i fatti accaduti, Golden Boys interrompe la partnership con la SSC Napoli. La nostra volontà era quella di lavorare insieme a Decibel Bellini, ma la società ha deciso di sollevarlo dall’incarico”.

Non solo: l’artista ha rivelato di aver chiesto personalmente al Napoli la reintegrazione dello speaker, richiesta che è stata respinta dal club. Questo lo ha portato alla scelta definitiva: “Per l’amicizia e la stima che mi lega a Daniele ho deciso di non siglare la partnership. Se mai non dovesse tornare al Maradona, le porte della mia casa resteranno sempre aperte per un figlio di Napoli come lui“.

La Solidarietà dei Tifosi

Le parole di Geolier hanno raccolto in pochi minuti decine di migliaia di consensi online, trasformando la valanga di critiche in un coro di sostegno. Al momento, dal club azzurro non trapelano commenti ufficiali, mentre Bellini si era limitato a un messaggio di rammarico nel primo pomeriggio di ieri: «Ho fatto sempre il massimo e ho portato rispetto a tutti. A volte, però, fare il massimo non basta».

La vicenda ha dunque sollevato numerosi interrogativi sulla gestione delle scelte da parte del Napoli e ha fatto emergere un lato umano di Geolier, che ha preferito allinearsi con i tifosi e con un amico come Daniele Bellini, piuttosto che continuare una collaborazione che non si sarebbe rivelata soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

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