6 agosto, festeggia Salvatore: la trasfigurazione di Cristo. Perché in questa data?


Il 6 agosto la Chiesa cattolica e quella ortodossa celebrano il miracolo della “trasfigurazione di Cristo” e in questa giornata è radicata in Italia e soprattutto nelle regioni meridionali, la tradizione di festeggiare il nome Salvatore. Tutti quelli che portano uno dei più antichi nomi della tradizione religiosa cristiana festeggiano l’onomastico. Letteralmente “Salvatore” significa colui che salva riferito a Cristo, salvatore dell’umanità.

Il miracolo della trasfigurazione è raccontato dai Vangeli di Matteo, Marco e Luca. Gesù insieme ai suoi discepoli prediletti, Pietro, Giacomo e Giovanni, salì su di un monte per pregare quando apparve improvvisamente ai loro occhi nel suo corpo glorioso in compagnia di altri due uomini: Elia e Mosè che rappresentavano la Legge e i Profeti. Appena sei giorni precedenti all’evento miracoloso, Gesù aveva detto ai suoi discepoli: <<Vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno>>. 

Mentre pregava <<il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante>>, si legge in un passo del vangelo. Una nube avvolse il cielo e una voce intonò queste parole <<Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo>>, era il Padre che si stava manifestando nella voce, il Figlio nella sua carne trasfigurata e lo Spirito Santo nella nube luminosa.

Secondo la tradizione il miracolo avvenne sul Monte Tabora situato in Israele. Oggi su quell’asperità sorge la chiesa cattolica della trasfigurazione di Gesù ed è ogni anno visitata da un numero crescente di visitatori e fedeli. Nei pressi della chiesa è stato edificato anche il monastero greco-ortodosso di Sant’Elia.

Fu nel 1457 per opera di Papa Callisto III ad estendere al rango di grande festa della Chiesa Universale il mistero della trasfigurazione. La data del 6 agosto fu scelta, perché secondo la tradizione la trasfigurazione di Cristo narrata nei vangeli sarebbe avvenuta 40 giorni prima della crocifissione di Gesù che in Oriente era già celebrata il 14 settembre.

In alcune zone del nostro Paese, soprattutto nel Nord, c’è chi festeggia l’onomastico il 18 marzo in onore di Salvatore da Horta, ma rappresentano una sparuta minoranza.

Fonti:

www.wikipedia.org; www.santiebeati.it; www.famigliacristiana.it


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