Tre nuove aree espositive, più mostre ed eventi, e soprattutto 35 milioni di euro da investire entro il 2020. Al Museo Archeologico di Napoli è stato presentato il Piano strategico 2016/2019, che promette molti cambiamenti per uno dei fiori all’occhiello della città partenopea.
Nel progetto, c’è anche l’apertura di un auditorium e un ristorante nell’area del “Braccio nuovo”. Ma non è tutto. L’idea degli addetti ai lavori, in primis del direttore del Museo, Paolo Giulierini, è quella di rendere il sito più “fruibile”, a cominciare dalla sua diffusione in rete.
Anche per questo motivo, il Piano si è sviluppato concentrando l’attenzione su alcuni punti cardine, individuati tramite degli hasthtag.
Si comincia con l’#Accessibilità, quindi meno barriere architettoniche, più didascalie, più trasporti per il museo, e un’app per smartphone; poi l’#Osservazione, l’#Ascolto, la #Trasparenza e la #Sostenibilità dei progetti, con l’adesione a bandi e finanziamenti comunitari. E attenzione particolare alla #Connessione, in un mondo che è sempre più social: ampliamento del profilo Facebook, contatti più stretti con altri musei europei e con il sito di Pompei (ponderando magari l’ipotesi di un biglietto integrato).
Il Piano è stato stilato con la collaborazione di Ludovico Solima, docente di Management delle imprese culturali alla Seconda Università di Napoli.
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