“Le vite di Carlo. Napoli, Spagna e America”. Nella Reggia di Caserta le celebrazioni del tricentenario


Nel quadro delle celebrazioni per i 300 anni della nascita del “monarca illuminato” la Reggia di Caserta, ospiterà la prima giornata della tre giorni dedicati all’evento.

Ultimi appuntamenti del 2016 per le celebrazioni del tricentenario di Carlo di Borbone, il sovrano illuminato che cambiò radicalmente il volto del Regno di Napoli, rendendo Napoli una delle più importanti capitali europee e che con le sue riforme e la sua sensibilità artistica, e al bello in generale, ideò alcune fra le più celebri opere architettoniche presenti sul suolo italico, come la Reggia di Caserta, la Reggia di Capodimonte, la Reggia di Portici, il Teatro San Carlo e l’Acquedotto Carolino, solo per citare alcune.

Nell’ottica dei festeggiamenti per il suo tricentenario, ricorrenza che gode dell’Alto patrocinio del presidente della Repubblica Italiana, dal 3 al 5 novembre si terrà il convegno “Le vite di Carlo. Napoli, Spagna e America”. La prima tappa si svolgerà a Caserta, nella Cappella Palatina della Reggia, dalle ore 9.30, in occasione dell’appuntamento la SUN e la Confcommercio di Caserta presenteranno il protocollo d’intesa volto alla sinergia scuola-lavoro per la durata di 3 anni. All’evento, che vedrà la partecipazione di studiosi di livello internazionale, saranno presenti tanti produttori che rappresenteranno “le eccellenze” dell’enogastronomia e delle attività commerciali del casertano, grazie all’impegno del presidente della locale Confcommercio, Stefano Iannotta.

L’appuntamento nella Reggia di Caserta, incanalato nell’ottica delle tre giornate, avrà un seguito a Napoli, fra Palazzo Zevallos e Palazzo Reale con la chiusura il 5 novembre, nelle sedi del Museo Archeologico di Napoli, la mattina, e della Biblioteca Nazionale, nel pomeriggio.

La manifestazione è il risultato della convenzione delle quattro Università che si sono coalizzate per l’occasione: la SUN, con Rosanna Cioffi (presidente del Comitato organizzatore), l’Orientale con Luigi Mascilli Migliorini (segretario), L’Università “Federico II” con Annamaria Rao, l’Università di Salerno con Aurelio Musi. Agli atenei elencati, in un’ottica di ampliamento istituzionale, si sono aggregate la Reggia di Caserta, l’Università di Madrid “Carlos III”, l’Archivio di Stato di Napoli, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro San Carlo, il Palazzo Zevallos-Intesa San Paolo, l’Istituto di Studi delle Società del Mediterraneo del CNR, La Fondazione “Pietà dei Turchini”, la Società Napoletana di Storia Patria, e l’Istituto di cultura “Miguel Cervantes” di Napoli. Il comitato si è prefisso lo scopo di promuovere attività di carattere scientifico e divulgativo su di un periodo particolarmente importante della storia di Napoli e dell’Europa.

Gli appuntamenti per celebrare i 300 anni della nascita del sovrano della dinastia Borbone non si fermeranno al 2016 ma si protrarranno a tutto il 2017 con corsi universitari, concerti, conferenze, incontri con gli studenti delle scuole e con gli appassionati di un Regno che vide protagonista un sovrano “cittadino del mondo” nel vero senso del termine, di padre francese e madre italiana, la duchessa Elisabetta Farnese, sovrano di due regni europei: quello di Napoli e quello di Spagna, senza dimenticare l’influsso di quest’ultimo sulle colonie americane.


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