Paestum arriva in Oriente: le sue bellezze archeologiche incanteranno la Cina


La bellezza, la preziosità storica e archeologica che la nostra regione conserva, è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Nel passato la Campania, come tutto il Meridione, è stata terreno e luogo palpitante di cultura e di tanti movimenti avanguardisti, dall’arte alla letteratura, che hanno reso il Meridione terra di bellezze indiscutibili, patrimonio dell’umanità intera.

Tra i tanti siti di fama internazionale, c’è Paestum, una perla di arte e città della Magna Grecia, portata al massimo splendore nell’età romana. Per questa sua meritatissima fama di città d’arte, le bellezze di Paestum si trasferiranno nel medio oriente, in Cina, presso l’ Hebei Museum, dal 16 gennaio 2019.

Ciò è stato possibile grazie alla mostra itinerante dal titolo “Paestum: una città del Mediterraneo antico” che porterà in esposizione 135 opere, durerà fino al mese di luglio 2020 e sarà ospitata anche nei musei di Ningxia, Jilin, Panlongcheng e Nanshan.

Tra le tante opere che verranno esposte ci sarà la statua di Hera in marmo proveniente dal Santuario dedicato alla dea presso la foce del fiume Sele e le sue riproduzioni in terracotta, alcune lastre dipinte che rappresentano testimonianze archeologiche uniche in tutto il contesto del Mediterraneo antico, dei corredi delle necropoli urbane fino alle produzioni vascolari più note, tra cui spicca il ceramografo pestano Assteas.

La direzione scientifica della mostra è curata dal direttore Gabriel Zuchtriegel e dagli archeologi del Pae, Daniele Rossetti e Francesco Uliano Scelza; l’allestimento e i supporti multimediali sono curati dagli architetti Gaetano Di Gesu e Susanna Ferrini del Design n!studio Asia di Roma.


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