Meraviglia al MANN, collezioni visitabili anche di sera: biglietto speciale a 3 euro

Foto: Museo Archeologico di Napoli, pagina Facebook


Il MANN apre di sera con un biglietto di ingresso al prezzo speciale di 3 euro. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli in apertura serale il 6 luglio, il 13 luglio ed il 20 luglio (sono tutti giovedì) dalle ore 19:00 alle 22:30 con biglietto speciale al costo di 3 euro comprensivo delle collezioni – con l’opportunità di scoprire la nuova sezione Campania Romana – e delle mostre. Ultimo ingresso alle ore 22, ed 1 euro del costo del ticket sarà devoluto per l’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. Le aperture serali straordinarie saranno ripetute per tutti i giovedì di settembre.

Il Mann apre di sera: gli appuntamenti

Il Museo Archelogico di Napoli approfitterà delle aperture serali per affrontare insieme ai visitatori una tematica specifica che permetta, così, di approfondire le iniziative.

– 6 luglio: appuntamento nell’Atrio del MANN alle ore 21:00 – visita guidata su prenotazione alla mostra “Alessandro Magno e l’Oriente”, a cura del Direttore Paolo Giulierini.
– 13 luglio: alle ore 20:00 nel Giardino delle Fontane – presentazione del volume di Gastone Breccia “Il demone della battaglia. Alessandro a Isso”, Edizioni Il Mulino. L’autore ne parlerà con Paolo Giulierini e Gennaro Carillo.
– 20 luglio: alle ore 20:00 nel Giardino delle Fontane – presentazione della guida “Alessandro Magno e l’Oriente”, Edizioni Electa Mondadori, a cura di Paolo Giulierini e Laura Forte.

La collezione Alessandro Magno e l’Oriente

ALESSANDRO MAGNO E L’ORIENTE – 170 opere da tutto il mondo, dall’antica Persia al Gandhara, incontrano i capolavori del MANN in una grande mostra dedicata alla straordinaria figura di Alessandro (356-323 a.C.), l’eroe macedone che in poco più di dieci anni divenne re dell’Asia e dell’Europa. L’esposizione si articola su due piani: l’Atrio monumentale e il Salone della Meridiana al secondo piano, con rimandi tematici nei tre giardini storici.

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Alessandro e l’Oriente

Il MANN è l’unico museo in cui si conservano tre ritratti del Macedone e tra questi il più prezioso: il Mosaico della battaglia di Alessandro e Dario. Quest’opera, attualmente in restauro, è sostituita in mostra da una riproduzione posizionata a pavimento nel Salone della Meridiana, nella sezione in cui è ricostruito l’ambiente della Casa del Fauno.

Nell’atrio si viene accolti dalle raffigurazioni del condottiero macedone su busti, gemme, sculture – tra cui il busto erma in prestito dal Museo del Louvre, copia romana di un originale di Lisippo – e un enigmatico genio alato (anche questo in prestito dal Louvre). Il peristilio e la sala principale della famosa Villa diFannius Synistor di Boscoreale, uno dei più grandi enigmi della storia dell’arte, sono per la prima volta interamente ricostruiti e interpretati.

Nel Salone della Meridiana sono esposti celebri manufatti, come il Vaso dei Persiani, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C., sul quale è rappresentato l’eterno conflitto, raccontato da Omero, Erodoto, Eschilo, tra Europa e Asia, tra Grecia e Persia. L’esposizione prosegue con i viaggi di conquista e scoperta di Alessandro. In mostra è ricomposto il gruppo di statue equestri in marmo, proveniente dal santuario di Giunone Sospita a Lanuvio, conservato in parte al British Museum e in parte a Lanuvio. Curatori della mostra sono Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo.Fino al 28 agosto.

Picasso e l’Antico

PICASSO E L’ANTICO – 43 i lavori di Picasso messi a confronto con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei. Il progetto, curato da Clemente Marconi, si inserisce nel programma internazionale “Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte. La mostra ha l’intento di illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni.

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Picasso e l’antico

Allestita nelle sale della Collezione Farnese, l’esposizione si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso – delineando come si presentava al tempo della visita dell’artista il Museo, allora non ancora solo “archeologico” – la seconda relativa al confronto tra le opere del Museo e i lavori di Pablo Picasso. In mostra sono presentate 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard, eccezionale prestito del British Museum di Londra.

A queste si aggiungono i rilevanti prestiti del Musée national Picasso-Paris e del Museo Gagosian di New York. L’eco profonda del viaggio in Italia del 1917 sulla produzione artistica di Picasso è stata riconosciuta da tempo; il soggiorno a Napoli ha a sua volta una rilevanza particolare: il naturalismo di questa fase picassiana assume forme esplicitamente classicizzanti, ben riconoscibili nella maggior parte dei dipinti e disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ’30.Fino al 27 agosto.


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