Torna la Processione del Venerdì Santo nel Vesuviano: corteo lungo 3 km a lume di candela

Processione del Venerdì Santo a Somma Vesuviana


Torna la processione del Venerdì santo a Somma Vesuviana, una delle più antiche del Sud: nel centro cittadino una processione, un fiume di fiammelle lungo 3 km che il canto in latino del Miserere. Un corteo estremamente suggestivo che tiene in vita una tradizione secolare, tramandata di generazione in generazione. Il Venerdì Santo, prima della risalita dal centro al Borgo storico, tutti i 2000 confratelli si fermano e si inchinano al passaggio della statua della Madonna con il Cristo Morto. Solo in quel momento verranno spente le candele.

La processione del Venerdì santo a Somma Vesuviana con il Cristo Morto

Ben 2000 confratelli con il saio bianco, 4 congreghe, 4 gruppi cantorum che intonano il Miserere tutto in latino e lungo tutta la durata della processione. Più di 8000 donne, migliaia di candele nei vicoli accese grazie a dei falò preparati dalla popolazione già dalle prime ore del pomeriggio e accesi poco prima dell’uscita della processione, alle ore 19 dalla chiesa più antica, quella della Collegiata, nel cuore del Borgo Antico. Il canto del Miserere in latino lo si ascolta anche a distanza dai balconi, dalle terrazze, in tutto il paese, mentre la banda intona le marce funebri tra cui la Sonata n. 2 di Chopin. Un vero fiume di fiammelle lungo almeno 3 km accompagna l’intera atmosfera. Si tratta di una delle più antiche processioni di tutto il sud Italia.

La Vergine Addolorata

I riti più famosi al mondo

“Siamo pronti. Somma Vesuviana è pronta ad accogliere. Dal primo Sabato dopo Pasqua, inizierà anche il Sabato dei Fuochi. Tutte le paranze popolari del territorio vesuviano, si alterneranno nella zona alta del Monte Somma – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, in provincia di Napoliin pellegrinaggio al Santuario Mariano di Santa Maria delle Grazie a Castello. Il 3 Maggio, cittadini e pellegrini saliranno fino alla cima della montagna”.

Il Giovedì Santo, sera, tre delle quattro confraternite, partendo da molteplici punti del paese, si incrociano recitando il Santo Rosario nei vicoli, strade, lungo l’intero percorso dei Sepolcri. Ogni Congrega, in visita ai Sepolcri, con il suo gruppo cantorum, intona canti tradizionali nelle rispettive chiese. Anche il Giovedì Santo i confratelli indossano tutti il saio bianco con cappuccio.

Un corteo lungo 3 km a lume di candela

Lo scenario ed il percorso

Coinvolgente lo scenario, tra vicoli, Cinta Muraria antica, stradine, falò accesi per dare la possibilità, la sera del Venerdì Santo, ai confratelli di accendere le candele. La Processione è molto suggestiva, tra candele, vicoli, il canto in latino del Miserere e sullo sfondo la veduta della Montagna, del Monte Somma.

Il percorso ha sempre tracciato un circuito sacro e ha sempre toccato gli antichi quartieri della Terra di Somma: Casamale, Margherita e Prigliano, quest’ ultimo in parte è l’attuale centro della città. Dunque dopo l’apertura della strada centrale di via Roma tra il 1881 e il 1884, il percorso è stato sempre questo: Collegiata, via Piccioli, via San Giovanni de Matha, quartiere Margherita, via Canonico Feola (interamente percorsa), via Gobetti, via Turati, via Gramsci, strada Casaraia, via Purgatorio (cappellina), via Casaraia (ritorno), via San Pietro e Collegiata. La processione dura dalle 2 alle tre ore con il rientro della Madonna nella chiesa più antica: la Collegiata dove migliaia di fedeli si accalcano sotto la statua.


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