Pochi acquisti, ma zero cessioni dei big: il voto al calciomercato del Napoli


Chiuso il calciomercato, è tempo di bilanci. È stato una sessione che ha impoverito la Serie A, con la partenza di giocatori del calibro di Ronaldo, Lukaku, Hakimi, Donnarumma, De Paul. Non ci sono stati nemmeno grandissimi colpi in entrata, a causa di bilanci già in rosso per alcune squadre, che il Covid ha soltanto peggiorato. Il calciomercato del Napoli non ha fatto eccezione a questo immobilismo.

Gli acquisti del calciomercato del Napoli

Soltanto due acquisti per il Napoli e 400mila euro spesi: Juan Jesus (svincolato) e Zambo Anguissa (prestito). L’ex romanista, vecchia conoscenza di Spalletti, sarà il quarto centrale di difesa e all’occorrenza aiuterà nelle rotazioni del terzino sinistro. Occhi puntati invece sul nuovo centrocampista, che mancava al Napoli. Il camerunese Anguissa arriva in prestito (400mila euro). Fissato a 15 milioni il diritto di riscatto. Ex mediano del Fulham, il 25enne è apprezzato soprattutto dal suo Ct della Nazionale Toni Conceicao che in una recente intervista ha dichiarato: “Che affare! Ha struttura ma anche dribbling e assist. Anguissa è un centrocampista molto duttile, può giocare indifferentemente in un centrocampo a quattro o a due davanti alla difesa, ma anche a tre come interno di destra o di sinistra. Abbina ottime qualità tecniche ad una straordinaria forza fisica.” In poche parole, ciò che serviva al Napoli. Spalletti ha il mediano utile per il 4-2-3-1, il suo modulo preferito. Se si ambienta velocemente nel calcio italiano è un gran colpo. Menzione anche per Alessandro Zanoli (classe 2000 della Primavera) che ha impressionato gli addetti ai lavori nei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro, e che ha la fiducia di Spalletti. Può giocare sia come terzino destro che come terzino sinistro.

Chi è rientrato dal prestito e chi resta

Rientrati invece alla base i due prestiti Malcuit (che va a sostituire quindi Hysaj) e Ounas. In particolare l’algerino, che sembrava doversi trasferire di nuovo, sarà un buon rincalzo durante la stagione. Il suo ingresso in campo nell’ultima partita con il Genoa è stato decisivo. I suoi dribbling e la velocità in un momento in cui gli avversari hanno sulle gambe già 70′, sono utili per spezzare in due la difesa. Forse un po’ troppo innamorato del pallone tra i piedi, ma è un aspetto su cui si può lavorare.

Parlando di ingressi decisivi, non si può non menzionare Petagna. Fino all’ultimo giorno accostato alla Sampdoria, sembrava un sicuro partente. Forse il suo gol che ha regalato i 3 punti al Napoli nell’ultima di campionato è stato determinante per la permanenza. In realtà, in assenza di Osimhen e Mertens, avrebbe anche potuto giocare da titolare, senza dover adattare Insigne in un ruolo non suo. Ma farsi trovare pronto in situazioni che richiedono peso in attacco e pressione sulla difesa, è un segnale importante. Potrebbe dare una grossa mano anche in futuro.

Le cessioni

Capitolo cessioni: in uscita Hysaj, Maksimovic e Bakayoko (fine prestito). Considerando che spesso, erroneamente, sono stati il capro espiatorio di alcune non vittorie nell’ultimo anno, la tifoseria non può di certo lamentarsi. Ceduti anche Gaetano (Cremonese, c), Machach (Honved Budapest, c), Palmiero (Cosenza, c), Mezzoni (Pistoiese, c), Zedadka (Charleroi, c), Contini (Crotone, p), Luperto (Empoli, d), Tutino (Parma, a), Folorunsho (Pordenone, c), Ciciretti (Pordenone, c), Russo (Messina, a),  Labriola (Taranto, c), Candellone (Sudtirol, a), Prezioso (Virtus Francavilla, c), Zerbin (Frosinone, a), D’Ursi (Pescara, a), Ferrari (Pescara, a). Il famoso ridimensionamento, le due famose cessioni importanti (Koulibaly su tutti) a causa del secondo anno consecutivo senza gli introiti della Champions, ancora non si sono visti. Ed è una nota di merito che forse è un po’ troppo sottovalutata. Potrebbe essere uno dei campionati più equilibrati di sempre, con alcune delle altre squadre che prima di fare acquisti hanno dovuto cedere elementi anche importanti, e poter contare su una rosa collaudata non è cosa da poco.

Voto al calciomercato del Napoli: 6,5

L’organico era già competitivo per lottare fino alla fine in ogni competizione. Zero cessioni dei big, due soli acquisti di cui uno che potrebbe risultare fondamentale. Mezzo voto in meno per due note stonate: il mancato rinnovo di Insigne, il cui contratto scade tra qualche mese e il mancato acquisto del terzino sinistro, pedina che ormai manca da anni in rosa. Giocare poi con il capitano in scadenza getterà ombre su ogni prestazione non sufficiente. Evidentemente per quanto riguarda il terzino il Napoli ha deciso di dare un’ultima possibilità a Ghoulam. Una scommessa visto che tornerà da un altro infortunio importante, ma si sentono voci su un rientro al 100%. Se così fosse, la qualificazione alla prossima Champions è solo l’obiettivo minimo.


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