Maradona sepolto senza cuore, il medico Castro: “C’erano persone che volevano rubarlo”


Diego Armando Maradona è morto quasi un anno fa – si spense il 25 novembre – ma la sua assenza non ha cessato nemmeno un secondo di fare notizia, per numerosi motivi.

Nelson Castro, scrittore e medico argentino, ha rilasciato importanti novità sulla morte del “diez”. Castro ha avuto accesso a file secretati, ha intervistato testimoni che fino ad ora non avevano parlato e ha fatto uso di documenti inediti, pubblicando così un libro intitolato ‘La salute di Diego: la vera storia’ in cui svela i dettagli medici della sua morte e non solo.

Un gruppo di persone voleva rubare il cuore di Maradona

In un’intervista al canale “El Trace”, Castro ha raccontato particolari molti importanti degli ultimi giorni di vita ma anche post morte. Mancanza di controllo nel mangiare, routine disastrose, dipendenze da tutto e 25 ore senza alzarsi, queste sarebbero state le ultime ore di vita di Diego.

Il medico ha spiegato che con una condizione medica simile altri sarebbero morti molto tempo prima e che Maradona purtroppo, “aveva una componente di dipendenza da tutto ciò che era distruttivo per lui. Maradona era dipendente da tutto. Aveva un corpo privilegiato in termini di resistenza, con quella cardiopatia dilatativa altre persone sarebbero morte molto prima. Il problema è che non ha mai voluto recuperare“.

Castro poi rivela un dettaglio “inquietante” sul suo cuore. Secondo le sue indiscrezioni pare ci fosse “Un gruppo che progettava di irrompere e trafugare il cuore di Diego Maradona. Il piano non è andato a buon fine. Il suo cuore è stato estratto per studiarlo perché era importante nel determinare la causa della morte. Poi è passata l’informazione che è sepolto senza cuore“.

Il cuore del numero 10 argentino infatti pesava mezzo chilo, un peso estremamente eccessivo che non gli ha lasciato scampo.


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