Tommaso De Carolis a Vesuvio Live: “I calciatori devono dimostare i ma**ni. Caneo non si tocca”

De Carolis in esclusiva a Vesuvio Live


In esclusiva ai microfoni di Vesuvio Live ha parlato l’ex attaccante della Turris Tommaso De Carolis. In vista della sfida di domani pomeriggio alle ore 14:00 tra Turris e Catania, abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con il doppio ex della sfida tra passato e presente. I temi naturalmente sono quelli legati al difficile momento dei corallini e dei padroni di casa e cosa aspettarsi dalla partita di domani che sembra essere già il primo scontro da “dentro o fuori”.

Tommaso De Carolis parla del momento della Turris

Con De Carolis partiamo dalla Turris, l’ex attaccante ci dice la sua sull’obiettivo stagionale dei corallini: “La Turris deve puntare ad una salvezza tranquilla. Per ora non penso che possano arrivare ai play-off visto il momento complicato, ma mai dire mai, la stagione è ancora molto lunga e tutto è possibile”.

Bruno Caneo – Foto Salvatore Varo

Su Bruno Caneo ha le idee chiare: “Caneo con la sua squadra ha un periodo di crisi, ma perché qualche giocatore di qualità sta venendo meno. Ultimamente mancano i risultati ma ha sempre dimostrato un bel gioco, è un momento che deve passare. Per me non si deve cambiare il tecnico, basta vedere cosa è riuscito a fare ad inizio campionato. Ma ripeto, sta pagando anche la mancanza di qualche giocatore, consiglio al mister di stare tranquillo perché è molto bravo”.

Le parole sulle proteste dei tifosi e come uscire da questo momento difficile

Il momento non è sicuramente dei migliori. Il confronto tra tifosi e squadra domenica pomeriggio è il segno. Tommaso De Carolis commenta così la situazione: “Io penso che bisogna stare tranquilli, lo sappiamo, Torre è una piazza molto calda, nessuno lo sa come lo so io. Bisogna lasciare tutti tranquilli e farli lavorare e poi si aspetterà il mercato. Con la sessione invernale prendendo qualche ciliegina di qualità penso che la Turris possa fare un bel salto. Ora bisogna fare più punti possibile fino alla sosta a dicembre. I tifosi devono stare vicini alla squadra”.

“Devi dimostrare che hai i maroni, dimostrare che giocatore sei e far capire che i tifosi hanno sbagliato a contestare, devono dimostrarlo come facevamo noi in queste situazioni complicate”.

Maniero – Foto Salvatore Varo

Il commento su Riccardo Maniero

Da attaccante puro ha parlato anche del momento complicato di Riccardo Maniero. Ecco la sua risposta: “Maniero non si discute, ha un’esperienza diversa rispetto a tutti, ha giocato tanti grandi campionati ed è un attaccante vero. Se gli capita l’occasione lui te la mette dentro, ma nelle ultime partite ha avuto pochissime occasioni. Un attaccante ha bisogno sempre di 3/4 palle gol a partita, lui ne sta avendo molte meno. Però non si discute, basta dargli la palla giusta che la trasforma in gol”.

Esultanza giocatori corallini sul gol – Foto Salvatore Varo

Tommaso De Carolis si proietta verso Catania-Turris

Domani alle ore 14:00 ci sarà una sfida che vede De Carolis primo protagonista essendo lui doppio ex: “Al Cibali è difficile, è un campo che ha sempre tanti spettatori poi il Catania ha una bella squadra. Lucarelli ha tanta esperienza sia perché è stato un grande giocatore, sia perché come allenatore ha fatto tante ottime esperienze”.

“Sul Cibali ci vuole carattere, serve tanto carattere e tanto gioco. La tifoseria di casa poi lo ripeto, è calda, è come quella di Torre del Greco, se non leggermente più calda. La Turris non si deve far intimorire, partendo dal sottopassaggio. Ai nostri tempi le partite iniziavano lì, però poi a fine partita eravamo tutti amici, anzi, il martedì sera andavamo a mangiare fuori. Questo è cambiato nel calcio, ai nostri tempi, in campo si faceva la guerra, poi naturalmente dopo il triplice fischio finiva tutto”.

La squadra che trionfò nella stagione 96-97

Il ricordo di Torre del Greco

Chiudiamo l’intervista con una nota romantica, con i ricordi di Tommaso De Carolis delle sue annate a Torre del Greco: “Torre è grande, ho bellissimi ricordi. L’anno del play-off vinto, la finale col Benevento, l’impresa contro il Catania. Lì nessuno si aspettava la nostra vittoria, eravamo un bellissimo gruppo, con tanti giovani ma con quei 3/4 elementi di spessore. C’era Dell’Oglio, Baldini… un gruppo speciale, lo ricorderò per sempre”.


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