Flop Mondiale per Club: stadi vuoti, biglietti regalati o venduti a meno di 4 euro agli studenti
Giu 17, 2025 - Redazione Vesuviolive
A pochi giorni dall’inizio della Coppa del Mondo per Club negli Stati Uniti, la situazione si è presentata ben lontana dalle aspettative, nonostante il forte richiamo mediatico rappresentato dalla presenza di Lionel Messi.
Come riportato da Paolo Ziliani, meno di 15.000 biglietti erano stati venduti per la gara inaugurale, con il concreto rischio di disputare la partita in uno stadio quasi deserto.
Il problema principale è stato legato al costo elevato dei tagliandi. I biglietti più economici, secondo quanto diffuso, erano stati messi in vendita dalla FIFA a 349 dollari, pari a circa 300 euro.
Una cifra che ha scoraggiato anche i tifosi più appassionati. Di fronte allo scarso riscontro, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha disposto un drastico taglio dei prezzi, senza tuttavia ottenere miglioramenti significativi.
A tre settimane dall’inizio del torneo, la dirigenza FIFA ha quindi optato per una strategia d’emergenza: stipulare accordi con istituzioni pubbliche, enti locali, aziende e operatori commerciali in tutte le città statunitensi ospitanti, al fine di distribuire i biglietti a prezzi fortemente scontati o, in molti casi, gratuitamente.
L’obiettivo era chiaro: riempire gli stadi, evitando l’imbarazzo di spalti vuoti in diretta mondiale.
A Miami, sede del match inaugurale con Messi in campo, la FIFA ha firmato una convenzione con il Miami Dade College, istituto pubblico con oltre 125.000 studenti iscritti.
In base all’accordo, studenti, docenti e personale amministrativo hanno avuto la possibilità di acquistare un biglietto al prezzo simbolico di 20 dollari.
Il tagliando non consentiva l’accesso alla sola partita inaugurale Al Ahly–Inter Miami, ma anche ad altre quattro delle cinque gare in programma all’Hard Rock Stadium nella fase a gironi: Palmeiras–Al Ahly, Inter Miami–Porto, Inter Miami–Palmeiras, Boca Juniors–Benfica e Boca Juniors–Bayern Monaco.
Con un costo complessivo di 20 dollari, ogni spettatore poteva dunque assistere a cinque partite, spendendo appena 4 dollari per incontro (circa 3,80 euro al cambio attuale).
Tuttavia, l’imponente capienza dello stadio – 65.326 posti – ha spinto la FIFA a intensificare ulteriormente le operazioni di promozione: tra le varie iniziative, la distribuzione di biglietti gratuiti ai turisti impegnati nei City Tour e ai clienti di catene di elettronica che acquistavano piccoli elettrodomestici.
Iniziative analoghe sono state replicate in tutte le città coinvolte, da Atlanta a Pasadena, da Boston a Seattle, passando per Nashville e Philadelphia. Nonostante ciò, preoccupazioni persistono in particolare a Charlotte, North Carolina, dove l’interesse per il calcio appare limitato.
Il Bank of America Stadium, con una capienza di 74.867 spettatori, ospiterà due partite degli ottavi di finale e due incontri della fase a eliminazione diretta. Malgrado sconti e promozioni, gli organizzatori temono di non riuscire a riempire l’impianto.
Per ovviare a un’eventuale scarsa affluenza, è stato predisposto un piano alternativo: invitare il pubblico presente – indipendentemente dal biglietto acquistato o ricevuto – a occupare esclusivamente i settori principali, in modo da restituire, almeno visivamente, l’immagine di uno stadio gremito.
Il resto sarà affidato alla regia televisiva, che già dalla prima gara sta adottando inquadrature selettive per escludere le aree vuote, secondo direttive precise che resteranno in vigore per tutta la durata del torneo.
