Le parole d’amore di una francese a Napoli: “Questa città è vita!”


La più grande preoccupazione che spesso ci affligge quando incontriamo turisti in città, è quella che loro possano fraintendere Napoli, proprio perché ammaliati dai luoghi comuni che circolano in giro. “Napoli spazzatura, delinquenza, camorra“, e chi più ne ha, più ne metta, sono tutte frasi fatte, che impropriamente descrivono la città di Napoli.

Sia chiaro che nessuno vuole coprire gli evidenti problemi che esistono in città, ma ingigantirli e ricamarci sopra risulta veramente troppo. Napoli per capirla davvero bisogna viverla, ma viverla per davvero, bisogna decidere di abbandonarsi per un po’ a quella misteriosa realtà partenopea, per poterne scorgere ogni aspetto e sfumatura che ne consegue. Questo, è quello che una donna di origini francesi ha fatto. Anne Carrot, è dirigente del settore dell’aeronautica spaziale ma anche una donna innamorata di Napoli, dopo aver vissuto in città per quattro anni, Anne decide di dedicare alcune parole alla sua esperienza partenopea e al luogo in cui per quattro anni ha vissuto.

Le sue parole suonano come una melodia d’amore, un inno alla verità che spesso gli stessi napoletani tendono a rinnegare, Anne Carrot parla di Napoli con enfasi e serenità, racconta pregi ma anche difetti che però lei stessa dice di aver accettato con pazienza, perché in un certo senso, fanno parte della nostra cultura.

“Napoli è una città che ti prende amarla o meno dipende dalla tua personalità, dal tuo carattere. Mi ha affascinata da subito quando sono arrivata  per la sua storia e per la sua architettura. Una guida francese mi ha fatto visitare dei luoghi poco noti e mi ha consegnato così le chiavi della città. Certo, è una città che divide, che non lascia indifferenti. Ma per capirla bisogna conoscerla a fondo, con la sua filosofia di vita, con i suoi riti. Per esempio il rito del caffè, bevuto insieme. Si prende il caffè, poi ci si apre, si parla. È bella anche la vita in famiglia qui da voi”. Racconta una Napoli diversa, e lo fa perché lei, pur essendo di origini francesi, non sopporta di veder maltrattata questa città che per quattro anni è stata la sua casa, Anne ha vissuto in pieno le strade e i vicoli di Partenope, integrandosi nelle viscere della città, racconta la sua esperienza nel quartiere Sanità, dove i turisti non sono soliti andare, e non ne parla male, “certo, ci sono andata senza gioielli addosso, ma questo vale per tutte le città del mondo”.

L’esperienza con i trasporti pubblici sarà per lei indimenticabile, al servizio autobus regala un sonoro zero, mentre apprezza le funicolari sempre puntuali. Ricorda di quella volta che attese per circa un’ora l’arrivo dell’autobus, per poi vedersi costretta a prendere un taxi, la gente intorno a lei con pazienza le assicurava che l’autobus sarebbe arrivato presto, mostrando quella che secondo Anne, è una filosofia di vita.

Ho trovato tanta ricchezza qui. Eppure, quando annunciai alla mia famiglia che mi trasferivo a Napoli, mi dissero che non era una città che faceva per me“. “Intanto, non me ne vado. Tornerò per lavoro un paio di volte al mese. Posso dire, però, una cosa che è straordinaria a Napoli: la luce. È un lusso, è senza uguali. Ma di questa città mi piace perfino il rumore, che è particolare, che ti accompagna durante la giornata. Che altro posso aggiungere? Questa città è la vita.

Nessun napoletano forse, sarebbe riuscito a trovare parole così intense per descrivere Napoli, Anne invece ha aperto il cuore ed ha parlato senza riserve. Anche il sindaco Luigi De Magistris, nel leggere queste dichiarazioni, si lascia andare all’emozione inspiegabile di chi finalmente sente parlar bene della propria città e invita la francese Anne Carrot, alla sua prossima visita partenopea, a prendere un caffè insieme.


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