Terra dei Fuochi, l’Istituto Superiore Sanità: “Forte legame tra tumori e inquinamento ambientale”


Nella Terra dei Fuochi numerose persone continuano ad ammalarsi di cancro e la causa di tutto questo è ormai certa. Secondo il rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, basato sui risultati di un’indagine epidemiologica, non ci sono più tanti dubbi sui legami tra inquinamento ambientale e tumori, che devastano i 55 Comuni, definiti dalla Legge 6/2014, come Terra dei Fuochi.

Ciò che uccide o che crea patologie di diverso tipo è l’esposizione a inquinanti, che per anni sono stati nascosti nel sottosuolo, lasciati in discariche illegali o bruciati all’aria aperta contaminando l’aria che respiriamo.

Nella Provincia di Napoli “il gruppo di patologie per le quali sussiste un eccesso di rischio in entrambi i generi per tutti i 3 gli indicatori utilizzati (incidenza tumorale, mortalità, ricoveri), è costituito da: tumore maligno dello stomaco, tumore maligno del fegato, tumore maligno del polmone, tumore maligno della vescica, tumore maligno del pancreas (tranne che nell’incidenza fra le donne), tumore maligno della laringe (tranne che nella mortalità fra le donne), tumore maligno del rene (tranne che nell’incidenza fra gli uomini), linfoma non Hodgkin (tranne che nella mortalità fra gli uomini). Il tumore della mammella è in eccesso in tutti i 3 indicatori”.

In Provincia di Caserta “eccessi in entrambi i generi per i due esiti disponibili (mortalità e ricoveri) riguardano i tumori maligni dello stomaco e del fegato; i tumori del polmone, della vescica e della laringe e le leucemie risultano in eccesso tra i soli uomini (mortalità e ricoveri); tra le sole donne sono in eccesso la mortalità e le ospedalizzazioni per infarto miocardico acuto”.

Non solo gli adulti si ammalano, ma anche fin troppi bambini che dal loro primo anno di vita sono costretti a lottare contro tumori e leucemie: “[..]Ciò è dovuto – si continua a leggere nei Rapporti ISTISAN in parte al fatto che le esposizioni rilevanti possono riguardare il genitore, il bambino nel grembo materno, o il bambino dopo la nascita, e poiché i tumori, in particolare quelli infantili, possono essere il risultato di una combinazione di cause genetiche e ambientali. [..]Questi fattori, insieme alla rarità delle neoplasie infantili, sono all’origine della scarsità delle evidenze disponibili sugli effetti dell’esposizione ai bassi livelli di cancerogeni ambientali, e in genere alle miscele di inquinanti cancerogeni presenti nell’ambiente”.

Osservazioni che mettono i brividi e che portano ad un’unica grande richiesta: risanare l’ambiente e mettere per sempre fine alle pratiche illegali di smaltimento dei rifiuti.


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