Dopo la Apple, ecco gli altri colossi che investiranno in Campania e al Sud


Dopo aver annunciato la realizzazione di un Centro di formazione Apple a Napoli, sono altre le aziende pronte ad investire in Campania e al Sud. 

Scampia si prepara ad accogliere il progetto di Cisco, leader mondiale dell’information technology, pronto ad investire 100 milioni per la formazione di nuovi esperti del settore. Tutto avverrà all’Itis Galileo Ferraris, istituto superiore di informatica e tecnologia del quartiere. Anche il colosso americano General Electric, è pronto ad investire 600 milioni di dollari in Italia, una cifra enorme dalla quale bisognerà scalare una quota che sarà spesa per gli stabilimenti Avio Aereo rivelati dal gruppo a Pomigliano, Brindisi e Bari.

In Campania, si legge su IlMattino.it e Ilsole24ore.com, saranno probabilmente spesi 60 milioni per la ricerca industriale e per gli investimenti per l’innovazione di processi produttivi, tra cui lo sviluppo di combustori e componenti turbina. A Bari si svilupperà “un sistema di controllo per motori aeronautici e aero derivati”, mentre a Brindisi “trasmissioni meccaniche per motori aeronautici e tecnologie innovative di tipo additive”.

Centro dell’operazione sarà invece in Toscana, dove sorgerà un centro internazionale per turbine e compressori nel settore oil&gas: “Un ricasco della ricerca su tutto ciò che oggi fa parte di General Electric sarà inevitabile – spiega il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli – dal momento che nel Sud come in Piemonte il gruppo può contare su produzioni e occupazione di eccellenza”.

L’obiettivo della GE è quello di incrementare il fatturato in Italia e formare nuovi ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie di ultima generazione e nell’industrializzazione territoriale.


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