De Magistris: “Restyling San Paolo? Nessuna proposta da ADL. Servono 100 milioni”

foto da www.as.com


E’ la partita più importante della stagione. Napoli-Real Madrid dirà tutto (o quasi) sulla stagione dei partenopei. Una partita da dentro o fuori, una partita da non sbagliare. I favori del pronostico sono tutti dalla parte degli spagnoli, complice il 3-1 conseguito al Bernabeu. Non sappiamo ancora come andrà a finire la partita, ma certamente potrà essere una grande occasione di risalto per la città di Napoli.

E’ questo il pensiero espresso dal sindaco Luigi de Magistris, il quale ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS. Sarà un’enorme vetrina. Già nella gara d’andata le immagini della città hanno fatto il giro del mondo“, spiega il primo cittadino. Tra Napoli e Madrid “ci sono legami storici: la lingua napoletana e la nostra città sono impregnati di cultura spagnola, ma mi piace anche la sfida e il messaggio che danno le nostre città. Integrazione, solidarietà, accoglienza per i rifugiati… sono ideali molto diversi rispetto a quelli che si stanno diffondendo in altre parti del mondo“.

De Magistris parla poi della questione stadio, ed in particolare dell’intervento del Comune per risolvere i principali problemi strutturali dell’impianto di Fuorigrotta: “Abbiamo ottenuto 25 milioni dal Credito Sportivo per rinnovare lo stadio, senza questo progetto la Uefa non avrebbe autorizzato l’impianto ad ospitare la Champions”.

Ancora complicati, invece, i rapporti tra SSC Napoli e Comune: “Non ci hanno mai presentato una proposta economica adeguata, e la continuiamo ad attendere. Abbiamo investito 25 milioni di fondi pubblici, ne investiremo altri 25 se il Napoli non si muoverà. Ma per trasformare davvero il San Paolo, ne servono 100”. In particolare, il sindaco parla della rimozione della pista d’atletica: “Per un intervento così importante serve un investimento forte del club, come ho già spiegato”.

Alcune battute sul suo rapporto con Aurelio De Laurentiis e la sua proposta di uno stadio da appena 20mila posti: “Immaginate i tifosi di Real, Atletico o Barcellona in uno stadio così? Napoli è una grande città, ha bisogno di uno stadio con una capienza di 60, 70mila spettatori. E prezzi accessibili per i suoi biglietti”. Il rapporto tra i due è “complicato, ma c’è sempre stato dialogo. Stiamo collaborando, ma non so se ci sarà la volontà di realizzare un investimento importante per lo stadio”.

Infine, sul rilancio culturale e turistico di Napoli: “Abbiamo eliminato l’immagine di una Napoli sommersa dalla spazzatura, ora siamo la città che cresce di più in Italia a livello turistico. Siamo passati dalla depressione a essere una città viva, vulcanica. Nel 2019 ospiteremo le Universiadi, attendiamo 15mila atleti. Sarà un’altra grande occasione”.


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