Le cravatte di “Marinella” verranno cucite nel carcere di Pozzuoli


Pozzuoli – Da oggi le cravatte firmate Marinella verranno prodotte anche dalle detenute della casa circondariale di Pozzuoli. E’ quanto previsto dall’accordo firmato oggi dal capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Santi Consolo con Maurizio Marinella. Lo scopo è duplice: da una parte quello di potenziare la funzione rieducativa del carcere napoletano impegnando le detenute in un impegno costante, dall’altro quello di dare un nuovo slancio all’economia della struttura.

Il marchio “Marinella”, conosciuto in tutto il mondo, fornirà alle detenute tutti i mezzi per cucire cravatte negli standard dell’azienda napoletana: oltre al semplice “know how”, i sarti ed i designer spiegheranno tutte le fasi di lavorazione, i segreti del mestiere ed i canoni da seguire. Concluso il corso le nuove lavoratrici potranno iniziare a produrre all’interno di una sartoria ad hoc costruita all’interno del carcere.

Le cravatte realizzate a Pozzuoli non verranno immesse in commercio, ma date in dotazione agli agenti di polizia penitenziaria oppure utilizzate come cadeaux istituzionale negli eventi più importanti. Un piccolo, grande passo che unisce una delle realtà più lussuose ed apprezzate di Napoli al mondo di chi è stato meno fortunato. Un’opportunità unica per le detenute che potranno crescere professionalmente ed umanamente riuscendo a trarre insegnamenti e soddisfazioni dalla reclusione.


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