Tutti pazzi per Pompei: Scavi e città letteralmente invasi da turisti


Come in ogni prima domenica del mese, e d’altra parte ogni fine settimana nel periodo compreso tra i mesi di aprile ed ottobre, gli Scavi Archeologici di Pompei e la città nuova sono stati letteralmente invasi da turisti provenienti da ogni angolo del pianeta.

Giapponesi, cinesi, russi, americani, tedeschi, francesi, australiani e chi più ne ha, più ne metta, hanno percorso chilometri su chilometri per visitare la città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C., il parco archeologico più esteso del mondo, così grande che per visitarlo tutto servono almeno 3 giorni.

Il sito, per fronteggiare l’assalto, ha dovuto chiudere i cancelli avvisando che li avrebbe riaperti alle 14.30, per motivi di sicurezza riguardanti sia i visitatori che i resti archeologici. È estremamente complicato, infatti, sorvegliare gli Scavi di Pompei in condizioni di afflusso così imponente.

Tantissimi anche coloro che affollano via Roma, la strada che portano al Santuario dedicato alla Madonna del Rosario: domani, infatti, è l’8 maggio e si terrà la tradizionale Supplica. La data è stata istituita in ricordo della posa della prima pietra dell’edificio religioso avvenuta nel 1876.

L’altra data in cui tradizionalmente si tiene la Supplica è mobile, poiché è stabilita nella prima domenica del mese di ottobre.


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