Scafati, scoperto un giro di falsi matrimoni con stranieri, indaga la polizia


Leggiamo su Metropolisweb di un giro di matrimoni falsi tra italiani ed extracomunitari che va avanti da più di due anni, scatta la segnalazione alla Questura di Salerno. Un vero e proprio sistema truffaldino che serve a raggirare la legge sull’immigrazione clandestina varata nel 2009 che aveva complicato l’ingresso di stranieri in Italia. La polizia municipale guidata dal maggiore Alfredo D’Ambruoso già nel corso degli anni scorsi aveva segnalato più di venti matrimoni sospetti a Scafati, ma la lista è cresciuta ancora di più nell’ultimo periodo. Sono cinquanta circa – solo a Scafati – le nozze segnalate come ambigue ed a cui sono stati negati i nullaosta delle forze dell’ordine. Casi che attualmente sono al vaglio dell’ufficio immigrazione della Questura di Salerno e su cui potrebbe nascere una delle tantissimi inchieste circa i matrimoni fittizi a cui Scafati è oramai abituata.

Il sistema smascherato dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri della locale tenenza è sempre lo stesso. Un italiano ed uno straniero, uomo e donna, si sposano nel paese d’origine del coniuge extracomunitario e poi regolano le nozze in Italia con la richiesta di ‘ricongiungimento familiare’: il tutto con un vero e proprio raggiro della legge 94 del 2009 che prevede che il cittadino straniero che avesse voluto contrarre il matrimonio nel territorio italiano avrebbe dovuto presentare, oltre al nullaosta dell’autorità straniera, anche la documentazione attestante la regolarità del suo soggiorno in Italia.

I casi segnalati alla Questura sono quelli che avevano chiesto l’accertamento dell’effettiva convivenza tra coniugi con lo scopo di ottenere la carta di soggiorno per l’extra comunitario. Convivenza che però le verifiche non hanno riscontrato. Inoltre, troppi matrimoni per gli scafatesi di Via Cesare Battisti, in pieno centro storico, hanno insospettito agenti e militari che hanno ipotizzato e raccolto numerose testimonianze allarmanti: potrebbe esserci un ‘accordo’ tra le parti in cui probabilmente in cambio di soldi, gli extracomunitari riescono ad ottenere il permesso di soggiorno dopo un matrimonio di facciata. Tra i protagonisti di questo sistema truffaldino, anche persone che si sono sposate più di una volta, sempre con stranieri. Mentre a dirigere i giochi sono scafatesi spesso residenti nel centro storico, gli extracomunitari invece sono per lo più marocchini. Spunta nella segnalazione una lista infinita di città in cui sono state contratte le nozze: Casablanca, Kouribga, Beni Mellal, Ben Ahmed in Marocco ma anche altre città però della Tunisia.

Le persone italiane coinvolte sono o giovani segnalati come tossicodipendenti oppure donne anziane, vedove: ma ci sono pure casi di ragazzi di ‘buona famiglia’, cognomi noti a Scafati, che risultano nell’elenco dei possibili truffatori dello Stato. Se è vero che con l’arrivo della legge 94 del 2009 il numero di matrimoni contratti da extracomunitari con cittadini italiani si è drasticamente ridotto, è anche vero che continuano a pervenire negli uffici comunali di Scafati, da residenti, richieste di trascrivere i matrimoni che gli stessi hanno contratto all’estero, soprattutto in Marocco.

Sulla vicenda è stato anche interpellato il consolato italiano a Casablanca per le verifiche sulla validità e la trascrivibilità degli atti proposti: l’Ente internazionale però ha quasi sempre dato parere favorevole. Nel 2012 invece, circa 12 episodi sono stati tacciati dal consolato di Casablanca come ‘matrimoni che potrebbero rientrare nei casi di nozze fittizie o di comodo celebrate con l’unico fine di aggirare la normativa sull’immigrazione’. Anche i documenti su questi matrimoni sono al vaglio della Questura di Salerno e potrebbero smascherare il sistema truffaldino di cui Scafati è ancora una volta protagonista.


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