Girolamini, digitalizzazione dei manoscritti: presto si potranno consultare online


La biblioteca dei Girolamini è una delle più famose di Napoli e la più antica. Ha un patrimonio unico composto da testi risalenti anche al 1300. Oltre 150000 manoscritti che raccontano storie di cultura napoletana, italiana e mondiale. Ma non solo, sono presenti manoscritti musicali, spartiti antichissimi e una grande raccolta di arte bibliografica. Ed ancora testi di Teologia Cristiana, Filosofia, Chiesa Cristiana in Europa, Storia della Chiesa, Musica Sacra e Storia Generale dell’Europa, testi di archeologia, numismatica, bibliografia e letteratura classica.

Tanti personaggi illustri hanno studiato presso l’antica biblioteca, basti pensare a Giambattista Vico. La storia di questa biblioteca è assai travagliata, infatti mancano all’appello numerosi manoscritti. E’ lunga infatti la lista di furti e vendite illegittime a causa di una cattiva gestione passata. 

Adesso la biblioteca è chiusa e si spera in un’apertura anche straordinaria. Dal novembre scorso si sta tenendo un corso della Scuola di alta formazione dedicato alla “Storia e filologia del manoscritto e del libro antico”. Andrea Mazzucchi docente di filologia della Federico II guida i suoi venti studenti in una missione molto importante. Lavoreranno per 2 anni alla catalogazione digitale analitica dei codici antichi.

Tutti i manoscritti hanno un valore inestimabile, come ad esempio la copia della Divina Commedia di Dante che risale a metà del Trecento. All’epoca regnava Giovanna I d’Angiò. Il manoscritto è arricchito da ben 46 miniature similmente alla Teseide del Boccaccio e le Tragedie di Seneca. Miniature realizzate dal Maestro Seneca dei Girolamini.

Come rende noto il mattino.it, l’obiettivo del gruppo di studio è quello di pubblicare online un catalogo. “Sono testimonianze di alto valore filologico. In alcuni casi abbiamo rintracciato dei termini della lingua napoletana che si ritenevano usati a partire dal Seicento, invece sono più antichi di diversi secoli”. Spiega il docente a capo del progetto. Grazie alla digitalizzazione saranno presenti dei cataloghi dove si potranno consultare le varie opere. Ci sarà anche la Divina Commedia di Dante, testo che offre più piani di lettura per la sua intrinseca simbologia.


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