Un Savoia che tifa Napoli. Vittorio Emanuele: “Sono napoletano dentro”


La storia del tifo ha origini antiche si sa, molti però non conoscono le squadre tifate dai reali, o meglio, si crede di saperlo. Ci sono infatti delle grandi sorprese in tema “squadra del cuore”. Stasera si terrà la partita dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, cosa tiferanno re e principi? La risposta non è scontata.

In Spagna i reali si dividono. C’è chi tifa Real Madrid e chi l’Atletico, rivalità che vi sono anche tra padre e figlio. Se la corona si tramanda di generazione in generazione, per il tifo la questione cambia. Nel 1920 il Real diventa la squadra ufficiale della monarchia spagnola. Juan Carlos di Borbone mantiene il tifo per il Real come da tradizione, è il figlio però a tradire le origini.

Felipe Juan Pablo, oggi sul trono di Spagna, infatti, deciderà fin da bambino di tifare per l’Atletico. Nonostante il tradimento, è il Real Madrid che continua a vincere. Questo è certamente diventato un segno del cambio generazionale e della rottura con le tradizioni.

In Italia le cose sono ribaltate. Da sempre la dinastia dei Savoia hanno tifato per la Juventus. Solo Vittorio Emanuele ha voltato le spalle alla squadra torinese per tifare il Napoli dai tempi di Maradona. Forse perché è nato a Napoli e ci ha vissuto per un po’, ha sviluppato questa simpatia. Come ha dichiarato anche il figlio Emanuele Filiberto, juventino invece, il padre si è sempre espresso così: “Napoli mi è rimasta nel cuore, sono napoletano dentro”.

Giravano voci che quando il Napoli era in serie B volesse comprare la società ma erano perlopiù voci di quartiere. Il tifo, dunque, divide famiglie e dinastie da generazioni, ma le uniscono nell’amore per il gioco del calcio.


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