Napoli. Case popolari in cambio di soldi: a capo un vigile urbano

Polizia Municipale. Immagine di repertorio


Napoli – Bastava semplicemente dare una “cosa a piacere”, che oscillava dai 300 ai 500 euro, per ottenere una casa popolare. Un modo illegale per guadagnare soldi sulle “disgrazie” della gente.

Tutta questa associazione a delinquere è stata scoperta, come riporta Il Mattino, dopo le indagini che sono state fatte su alcuni immobili attribuiti senza una giusta documentazione e spesso senza i dovuti criteri necessari per godere del bene. A capo di questa rete illegale un vigile urbano, che si occupava non solo delle certificazioni, spesso fasulle, ma che assicurava la massima serenità ai futuri abitanti della casa, in quanto gestiva anche i controlli periodici nelle case. Insomma nessuno è mai stato cacciato da quelle case, nonostante l’appropriazione illecita.

Ovviamente il vigile incriminato non agiva da solo. Alle spalle oltre che diversi collaboratori, riceveva anche l’appoggio di clan malavitosi.


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