Parcheggiatori abusivi, la mappa dei clan che si dividono le zone: quanto incassano


Quello dei parcheggiatori abusivi è considerato uno dei maggiori affari della camorra. Clan che si spartiscono le zone della città affidando le diverse aree ai loro uomini di fiducia. Parcheggiatori che all’occorrenza sono delle sentinelle per il controllo della zona. Persone messe in strada, con regole precise con la certezza di ottenere incassi rapidi. A confermare questo fenomeno che negli anni si è allargato a macchia d’olio ci sono denunce, informative di polizia giudiziaria, indagini della Dda. In un’inchiesta, Il Mattino ha disegnato la mappa della spartizione delle aree della città: zona ospedaliera, zona movida-baretti, zona universitaria, zona stadio, zona lidi nel periodo estivo.

Il centro storico. Esiste un asse che va da San Giovanni a Teduccio al rione Mercato fino alla zona di Chiaia, che è interamente controllato dal clan Mazzarella (il cui potere dipende da un intreccio di alleanze su un’ampia fetta di città), che piazza i suoi uomini all’angolo della strada, nei pressi dell’università (il palazzo di Giurisprudenza è presidiato in modo militare) o in alcune parti della movida notturna.

La zona di Chiaia fa storia a sé, specie a ridosso dell’area dei baretti quando il quartiere diventa meta del popolo della notte. Da piazza Dante, zona in cui insistono i Saltalamacchia, al Pallonetto di Santa Lucia, zona controllata dal clan Elia, con un residuo dei Mazzarella, nei fine settimana sciamano gli addetti alla sosta abusiva. A Posillipo sono le famiglie che un tempo facevano capo ai Calone e agli Strazzullo ad avere il controllo. Dal rione Traiano, dove i Puccinelli restano il clan più influente, assieme ad altre sei famiglie di pusher, arriva manovalanza a dare man forte agli abusivi stabili in occasione delle partite del Napoli, che fanno schizzare i prezzi rispetto agli standard cittadini.

Quella dei parcheggiatori abusivi è una piaga dannosa per la città e parcheggi privati a norma. La giunta De Magistris, con controlli e multe pari a 1000 euro nei confronti degli abusivi, prova a combattere il problema. Dal 2010 ad oggi, sono state impartite multe per un valore superiore a 31 milioni di euro, multe che ovviamente non sono mai state pagate.

Si contano circa 3.263 parcheggiatori che risultano nullatenenti, incassando secondo stime non ufficiali 2 milioni di euro al mese, pari quindi a 24 milioni all’anno. Il parcheggiatore del comune partenopeo con più longevità lavorativa e verbali ricevuti è Raffaele S, attivo da otto anni e ancora in “attività”. I vigili in otto anni gli hanno registrato 40 multe, con un totale di 584 mila euro mai pagati. In zona ospedaliera, opera “la regina degli abusivi”. Dal 2012 ad oggi ha ricevuto 111 verbali, per un totale di 90 mila euro, anch’essi mai pagati.


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