Il dispositivo è stato messo a punto dai ricercatori dell’Alleanza conto il cancro, rete di ricerca oncologica nazionale fondata dal ministero della Salute, e sarà testato su 4000 pazienti in tutta Italia nel 2019. In realtà il dispositivo è stato già testato a febbraio 2018 su mille pazienti per scovare la sequenza molecolare del tumore al polmone.
Ma come spiega il presidente di Acc a DottNet, Ruggero de Maria: “Questo dispositivo universale verrà testato sui tumori di ovaio, mammella e colon, cioè quelli con la più alta familiarità”, allargando così la casistica tumorale. E la cosa ancora più rivoluzionare è che il costo di questo esame sarà simile a quelli dei semplici esami di diagnostica di routine.