Video. Direttore di Libero: “Pil e Gay? È un titolo di cronaca. Non abbiamo offeso nessuno”


Se prima “comandavano i terroni”, adesso, nel mirino di Libero ci finiscono i gay. Il quotidiano diretto da Pietro Senaldi è finito ancora una volta nell’occhio del ciclone per l’ennesimo titolo provocatorio: “Calano Pil e fatturato ma aumentano i gay“. In sostanza, dice Libero, l’economia italiana soffre ma gli unici a non risentirne sono gli omosessuali che “crescono in continuazione“. E di questa situazione, scrive sempre il quotidiano, “c’è poco da stare allegri“.

Inevitabili, come sempre, le polemiche. Un titolo, secondo molti, indifendibile, considerato un attacco gratuito alla comunità gay che nulla c’entra con la crescita economica del Paese. Nel frattempo, il titolo di Libero è stato segnalato all’Ordine, che deciderà sul da farsi. Dalle critiche si è difeso, questa mattina, proprio il direttore del quotidiano, Pietro Senaldi.

Ospite a “L’Aria che tira”, il giornalista ha così motivato la scelta del titolo: “E’ un titolo che riporta due dati reali ed esistenti. Per tanti anni abbiamo spinto a fare outing, l’outing è stato fatto, un giornale lo registra ed è colpa del giornale? ‘Ma aumentano i gay’, quel ‘ma’ è avversativo. Perché dobbiamo sforzarci di cercare la relazione? Siamo un giornale, anche popolare. Abbiamo dato una notizia di cronaca ed una notizia economica. Francamente, ritengo un po’ liberticida attaccare così pesantemente un titolo di giornale. Ognuno dice quello che gli pare, noi non abbiamo offeso nessuno. A chi piace, compra Libero. A chi non piace, non compra Libero. Però, noi abbiamo il diritto di dire questo“. Il video a questo LINK.


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