Dopo i terroni gli omosessuali, Libero: “Calano fatturato e Pil, ma aumentano i gay”


Il quotidiano Libero fa spesso discutere per i suoi titoli dal carattere razzista, discriminatorio o, comunque, offensivi e lesivi del buonsenso. L’ultimo caso fu quello del titolo “Comandano i terroni” in cui, poche settimane fa, il giornale di Vittorio Feltri denunciava la presenza di troppi meridionali nelle alte cariche dello Stato. Un episodio che attirò le ire persino dell’Ordine dei giornalisti, oltre all’ovvia polemica social.

A dimostrare di non voler cambiare rotta, Libero ha titolato così la sua edizione odierna: “Calano fatturato e Pil, ma aumentano i gay”. Questa volta il giornale ha abbandonato il consueto razzismo per spostarsi sull’omofobia. L’articolo analizza la crisi economica del nostro Paese rapportandola, per chissà quale volo pindarico, all’omosessualità.

Filippo Facci

Filippo Facci

La firma è di Filippo Facci, giornalista noto per portare avanti in TV e negli articoli idee provocatorie e spesso poco condivisibili. L’aumento del fenomeno dell’omosessualità, secondo Libero, sarebbe quindi legato al fatto che i gay non soffrano la crisi come gli altri cittadini. Un accostamento di fattori che non può in alcun modo rispecchiare un’analisi economica concreta, ma solo un guazzabuglio di convinzioni omofobe e luoghi comuni: pieno stile Libero, insomma.

Speriamo che anche in questo caso l’Ordine dei giornalisti prenda posizione contro il quotidiano di Feltri e che si possa, con un qualunque provvedimento, porre un freno a simili propagande. La libertà di pensiero e di stampa è sacrosanta, ma non può diventare un pretesto per offendere costantemente popoli e minoranze, per diffondere odio e disinformazione, per dare sfogo a convinzioni e preconcetti di chi ha il potere di scrivere senza controllo.


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