Napoli, edicola diventa social per scacciare la crisi: “Inutile lamentarsi, combattiamo!”

foto by Stefano Colasurdo


Napoli – L’edicola Caputo Orientale, la storica edicola di Piazza Matteotti, si immerge nel mondo social per combattere la crisi. Il giornale cartaceo subisce sempre più tracolli nelle vendite, ecco quindi che il signor Giuseppe si è attivato in tante iniziative per risollevare le sorti della sua attività.

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foto by Stefano Colasurdo

Internet è un’arma a doppio taglio, questo vale un po’ per tutto, ma in questo caso, i giornali e le notizie online hanno surclassato la categoria del cartaceo. Per questo motivo, Giuseppe ha deciso di usare lo strumento Internet, come una sorta di vendetta.
Se da una parte gli ha dimezzato la clientela, dall’altra può pubblicizzare la sua attività e le sue innumerevoli iniziative.

Queste sono periodicamente pubblicizzate su Facebook attraverso foto, video e post.
Le iniziative sono molteplici, a partire dalla vendite delle art-card, passando per la scheda punti che permette un acquisto omaggio dopo aver acquistato un tot di articoli.
Altra idea innovativa è quello dello scambio di figurine e vendita di singole carte da gioco come quelle dei Pokemon e di Yu-Gi-Oh, molto apprezzata dai clienti.

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foto by Stefano Colasurdo

Queste le parole del signor Giuseppe:
Siamo in un periodo di crisi, la crisi nasce dal fatto che oltre al non acquistare i giornali, i clienti non si recano più dalla nostra categoria.
Prima quando il cliente comprava un quotidiano, doveva venire qui in edicola, a quel punto poteva scoprire anche altre cose.
Un giornale che poteva interessargli, degli album per i figli, conoscere iniziative, comprare una qualsiasi tipo di rivista.
Il problema vero è quello dell’assenza del cliente più che del mancato acquisto del singolo giornale.
Altro fattore che ci fa perdere guadagni sono gli abbonamenti annuali, in questo modo si bypassa il venditore come me. Esiste solo un diretto rapporto tra casa editrice e cliente.

Inutile lamentarsi, preferisco combattere, voglio il contatto con il cliente.”
Ha così concluso l’intervista il signor Giuseppe, che si è dimostrato una persona molto cordiale, gentile e soprattutto determinata a combattere con tutti i suoi mezzi a disposizione, questa crisi che sembra non voler cessare.


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