“Glory” è l’inno dell’Universiade di Napoli: è in napoletano e inglese


Glory” è il titolo del brano, scritto ed arrangiato dal compositore trentottenne napoletano, Stefano Gargiulo. Questo pezzo alterna il sound pop con un sound rap; mentre per il testo, il compositore alterna il classico inglese ad un dialetto napoletano più diretto e più d’impatto.

Il compositore ed arrangiatore napoletano, che ha creato un bellissimo sound, e trovato un testo altrettanto bello, racconta come è nata l’idea, che è divenuto un progetto, che si è concretizzata con l’uscita sul celeberrimo canale social di video “Youtube”.

Queste le parole, di un emozionatissimo Gargiulo:

Vivo di musica e fortunatamente lavoro di questa passione. Spesso ho raccontato tramite la mia musica, la Napoli genuina. Riuscendo ad arrivare in America, Portogallo, Parigi, Spagna ed altre città -dice l’artista con un pizzico di soddisfazione- , con riconoscimenti e premi vari“.

“Quando seppi dell’Universiade a Napoli, ho provato a scrivere una canzone. Così –spiega un emozionato Gargiulo– ho contattato la Dottoressa AnnaPaola Voto del Comitato Organizzatore ed è nata subito un’intesa artistica.

Ho coinvolto nel progetto i miei amici per le voci, che sono: Andrea Cavallaro, Marta Carbone, Gaia Lena Cota, Rapper Giovanni Marigliano in arte Joe Mallo, Consiglia Morone, Alessandro Romano, Alfredo D’Ecclesiis.

Abbiamo concepito il jingle dell’Universiade Napoli 2019 nella stanza di casa mia a Capodimonte. Una volta ultimata la canzone- conclude Gargiulo– dall’energia ed il sound del brano, il titolo è nato spontaneo: “Glory”.

Questo pezzo ha fatto da sottofondo anche durante la tappa di Losanna. La torcia è arrivata, infatti, lo scorso 6 giugno in Svizzera, per omaggiare la cittadina che ospita il quartier generale della FISU.
 

Di seguito il video:


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