Auricchio, il provolone torna a casa: “Vogliamo portare qui il cuore dell’azienda”


A parlare durante il XIII Incontro con il Territorio organizzato dal Comitato Leonardo, in collaborazione con Adler Group ed Eccellenze Campane, presso la sede di Eccellenze Campane a Napoli, in via Brin, è Giandomenico Auricchio, presidente del marchio Auricchio.

Queste le sue parole rilasciate al Fatto Vesuviano: «Vogliamo portare il cuore pulsante dell’azienda Auricchio a Somma Vesuviana, questa volta abbiamo utilizzato un bando della Regione Campania. Abbiamo fatto un aumento di capitale e garantiremo i livelli occupazionali in crescita, l’avventura dell’Auricchio è nata qui in Campania a San Giuseppe Vesuviano nel 1867, abbiamo fatto per più di 100 anni provolone come Dio comanda. Nel periodo precrisi abbiamo puntato molto sull’export e abbiamo investito acquistando 9 aziende, di cui una di distribuzione negli Usa, affiancando il provolone ad altri prodotti di qualità. L’industria agroalimentare è una corazzata. Il fatturato è di 140 miliardi in crescita, ma per 6 anni, fino al 2017, è stata bloccato su 132 miliardi. L’export ha tenuto in piedi il paese negli anni della crisi. È cresciuto dell’81%. Nelle 8 Regioni meridionali si produce un quinto della ricchezza nazionale, ma nell’alimentare si sale a un terzo: oltre 18 miliardi. Oltre 668mila imprese agricole e di trasformazione. Le imprese alimentari sono 34mila. La metà di tutte le imprese alimentari. Abbiamo ribaltato una percezione negativa che aveva il nostro territorio per questo abbiamo deciso di fare un forte investimento qui».

Motivo di gloria e vanto per tutti noi che, dopo aver detto addio a tante nostre aziende, ci prepariamo a riaccogliere in casa un marchio e un’azienda di cui andare fieri in tutto il mondo.


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