Pascale, arriva il robot che dice se il farmaco è buono per curare il tumore


Al Pascale arriva una nuova tecnologia per l’identificazione di nuovi farmaci antitumorali. E’ stata presentata oggi presso i Laboratori del CROM di Mercogliano al Convegno Internazionale ‘High though put. High content screening and image analysis in drug develoment’. Questa nuova tecnologia è un robot accoppiato ad un potente microscopio che può valutare l’impatto di migliaia di molecole farmacologicamente attive su modelli tridimensionali di tumori. Il convegno è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto tumori di Napoli e A_IATRIS, la rete finanziata dal Ministero della Salute, di cui il Pascale fa parte.

A spiegare la nuova tecnologia è Alfredo Budillon, ricercatore del Pascale e organizzatore del convegno a Repubblica: “L’idea è di poter valutare, anche su frammenti tumorali derivati da singoli pazienti operati presso il nostro Istituto e coltivati in laboratorio, la sensibilità a farmaci antitumorali già approvati o a farmaci innovativi, con grande efficacia e rapidità e soprattutto su un sistema tridimensionale di crescita del tumore e del suo microambiente molto più vicino alla realtà”.

Il direttore scientifico del più grande polo oncologico del Mezzogiorno, Gerardo Botti, ha commentato così: “Questa nuova tecnologia si aggiunge alle numerose tecnologie di ricerca  disponibili al Pascale per affrontare le sfide future della medicina di precisione in oncologia“.

Anche Attilio Bianchi, direttore generale del Irccs partenopeo, si è così espresso: “Questa tecnologia, unica nel suo genere, nella nostra Regione ma anche nel panorama nazionale è stata acquisita con un contributo del Ministero della Salute ma anche con un grande investimento dell’Istituto oltre ai fondi messi a disposizione dalla Regione Campania inseriti nei circa 150milioni del progetto Oncologia“.


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