Il fondatore del Carroccio Bossi: “Aiutate il Sud altrimenti straripa come l’Africa”


L’anima vera, originaria, della Lega è ancora viva nel suo storico fondatore: Umberto Bossi. Quel Nord, cancellato accanto al nome Lega che ora diventa un partito nazionale, rivive con orgoglio nelle parole dell’ex ministro italiano. A 78 anni, il fondatore del Carroccio che si batte per l’indipendenza della Padania, ha espresso le sue idee sul Sud. Idee che non sono mai cambiate nel corso degli anni. A differenza del suo erede Matteo Salvini che dai cori contro i napoletani ora cerca consensi nelle Regioni meridionali. Tutto in nome di una Lega ora attenta anche agli interessi del Mezzogiorno ma che al governo non ha prodotto risultati significativi.

Intervenendo a un Congresso della Lega a Milano che manda in pensione il nome ‘Lega Nord’ in favore di quello nazionale ‘Lega’, Umberto Bossi ha dichiarato sul Sud:

“Mi sembra giusto aiutare il Sud altrimenti se non gli aiuti a casa loro, straripano. E’ un po’ come l’Africa quando è stata aiutata”.

E in sala piovono applausi e risate da parte dei sostenitori leghisti. Sull’addio al binomio Lega-Nord, Bossi alza addirittura il dito medio.

Oggi, col c….o facciamo un funerale per la vecchia Lega. Non è Salvini che ci impone qualcosa, siamo noi che concediamo”.

Il fondatore del Carroccio prosegue, con un filo di voce, nel suo discorso ‘nordista’:

“La nostra gente del Nord deve vivere tranquillamente e pagare meno residuo fiscale di 100 miliardi di euro. Il fatto che vogliano denunciare Salvini è la prova che la Lega è ancora importante”.

Un video che ha destato più di una polemica scatenando il mondo social e quello politico. Dichiarazioni che sono sembrate un autogol per Matteo Salvini che in diretta Facebook corre ai ripari difendendo la sua scelta di aprirsi al Sud. Scelta fondamentale per ottenere i voti necessari per essere eletto, dal nord al sud.

“Se qualcuno pensa che ci sia una parte del Paese che merita meno dell’altra ha sbagliato a capire sia fuori che dentro la Lega. Qualcuno è fermo al passato, io guardo al futuro. Mi arrivano messaggi da Nord al Sud. Solo uniti si vince. Siamo uniti da Bolzano a Lampedusa. L’Italia vince unita. La Lega del 2020 è quella che unisce nel nome del diritto alla vita, al lavoro e alla salute. Dobbiamo dare le stesse prospettive di lavoro agli emiliani e ai pugliesi, unendo i lombardi ai siciliani”.


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