Incredibile accusa dello juventino Zuliani: “A Napoli i giornalisti accolgono con sassi e petardi”


Hanno dell’incredibile le accuse lanciate da Claudio Zuliani, giornalista sportivo e telecronista che commenta le partite della Juventus in qualità di tifoso bianconero. Durante la trasmissione “Lunedì di Rigore” andata in onda il 27 gennaio su Top Calcio 24, ha affermato che i giornalisti napoletani accolgono i colleghi con sassi, petardi e insulti. Così si è rivolto a un altro giornalista con cui stava avendo un diverbio:

“Io a Napoli purtroppo ci sono andato parecchi anni in trasferta. Tu sai il clima che si respira in sala stampa in quella città? Sai che domande fanno i giornalisti? Sai come ti accolgono? Ti prendono a sassi in pullman, ti sparano tutta la notte i petardi, ti insultano in continuazione. Ti fanno quelle domande, ti accolgono così. Ci sei mai stato in sala stampa a Napoli?”.

È stato Angelo Forgione a sottolineare l’episodio e pubblicare il video in cui si trova l’intervento di Claudio Zuliani, il quale parla dei colleghi napoletani dipingendoli, essenzialmente, quasi come dei criminali ledendo di fatto la loro onorabilità e professionalità. Mai si erano sentite accuse del genere. Così si è espresso infatti Forgione:

“Invito il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Nazionale (Carlo Verna), il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e della Lombardia (Ottavio Lucarelli e Alessandro Galimberti), nonché il presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Luigi Ferrajolo) e i presidenti dei gruppi regionale di Campania e Lombardia della stessa USSI (Mario Zaccaria e Gabriele Tacchini) a prendere posizione rispetto alle inaccettabili illazioni di Claudio Zuliani (iscritto all’OdG della Lombardia) formulate nel corso della trasmissione “Lunedì di rigore” andata in onda il 27 gennaio scorso sull’emittente Top Calcio 24 dedicata a Milan, Inter e Juventus. Zuliani, nel tentativo di giustificare l’allenatore della Juventus Maurizio Sarri per le dichiarazioni sgradite agli ambienti juventini, definiva la sala stampa dello stadio San Paolo come un covo di provocatori e scalmanati che accolgono il pullman della Juventus con calci, petardi e insulti. Esternazioni prive di deontologia che ledono gravemente la professionalità e la serietà dei giornalisti napoletani e campani, ma anche l’immagine dell’intera categoria. Insinuazioni del genere, capaci di nutrire i più stantii e radicati luoghi comuni e fomentare sentimenti negativi, non possono essere pronunciate impunemente”.


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