Coronavirus, tre nuovi casi a Sarno. Il sindaco: “Denunceremo chi non rispetta le regole”


Tre nuovi casi di coronavirus oggi nella città di Sarno. A darne l’annuncio è lo stesso sindaco, Giuseppe Canfora, in un post su Facebook. Due cittadini ricoverati all’Umberto I di Nocera Inferiore e un medico del reparto di ortopedia dello stesso ospedale di Sarno, questo l’esito dei tamponi effettuati ieri.

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Il sindaco di Sarno sottolinea come, con l’aiuto delle forze dell’ordine, siano stati ricostruiti i contatti dei soggetti positivi con altre le persone, già prontamente in quarantena. Inoltre ringrazia le persone che stanno seguendo scrupolosamente le regole e rimprovera chi ancora non ha capito la gravità della situazione, mettendo in pericolo la propria salute e quella degli altri.

Di seguito le parole del sindaco:

“Cari concittadini, la nostra battaglia vive le ore più intense e, probabilmente, si avvia verso i giorni più difficili.
Dobbiamo dimostrare unità, senso di comunità oltre ogni limite.

“Abbiamo ricevuto l’esito dei tamponi effettuati nella giornata di ieri. Sono risultati positivi due nostri concittadini ricoverati all’Umberto I di Nocera Inferiore, un medico del reparto di ortopedia del nostro ospedale Martiri del Villa Malta. Li ho raggiunti al telefono, le loro condizioni sono monitorate.

“Siamo in attesa dei risultati di altri tamponi effettuati ancora nella giornata di ieri.
Abbiamo ricostruito, anche grazie alle forze dell’ordine, i contatti, ed abbiamo proceduto, già ieri, prima ancora di avere i risultati, all’isolamento ed alla quarantena.

Purtroppo, dinanzi a tanti sarnesi che hanno appreso appieno e messo in pratica le regole, deve constatare ancora alcune persone che non comprendono la gravità della situazione.
Ringrazio chi segue scrupolosamente le indicazioni, e condanno fortemente chi procede con superficialità ed irresponsabilità verso se stesso e gli altri.

“Per tale motivo, ho avviato nuovi controlli sul territorio, tolleranza zero e procederemo con denunce immediate. La regola imprescindibile per fermare il contagio è RESTARE A CASA!

“La mia vicinanza a chi in questo momento soffre. Il mio totale sostegno, in ogni modo ed in ogni sede, ai medici, infermieri, personale tutto”.


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