40 giovani di San Prisco donano i soldi del fantacalcio e fanno la spesa per i poveri


Novecento euro spesi in beni di prima necessità. Provviste per i più bisognosi consegnate alla Protezione Civile di San Prisco, piccolo comune in provincia di Caserta. Le scorte aiuteranno quei nuclei familiari in costante difficoltà economica e per quelli che ai tempi del Coronavirus stanno affrontando disagi anche sotto questo profilo.

L’idea di riempire carrelli e scatoloni di spesa è partita ad un gruppo di quaranta persone della città che hanno pensato bene di donare i proventi del fantacalcio per una nobile causa.

Siamo partiti circa 10 giorni fa, mentre aspettavamo il destino del campionato di Serie A. Ma ad un certo punto, vista la situazione, ci è passata la voglia di continuare e abbiamo preso questa decisione. In questo momento c’è il desiderio di rimanere uniti, nonostante il distanziamento forzato, e non deve mancare lo spirito di solidarietà in un momento di forte crisi economica e sociale – spiega Antonio Iannaccone, tra gli ideatori della donazione -. Voglio anche sottolineare che nel gruppo ci sono dei professionisti con partita IVA che ad oggi non stanno lavorando eppure hanno dimostrato grande spirito di amore verso il prossimo”.


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