Scontro Stato-Regioni. Boccia: “De Luca non deve firmare nulla. Lo hanno fatto le regioni”


Il Ministro Boccia critica De Luca sulla sua decisione di non voler firmare l’accordo Stato-Regioni. Come era prevedibile, inizia lo scontro tra Stato-Regioni per quanto riguarda le ordinanza. Il Presidente della Campania De Luca infatti ieri ha dichiarato di non aver firmato nessun accordo Stato-Regioni: ” La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità.

Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute, non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile” . E sul 3 giugno che consente la riapertura tra regioni afferma: “Deciderò il 2 in base alla situazione epidemiologica“.

Francesco Boccia, Ministro degli Affari, spiega così la situazione in un’intervista a La Stampa:” De Luca non deve firmare nulla. Il parere è stato dato dalla conferenza delle Regioni. Una cosa sono le leggi e le regole un’ altra cosa è la realtà virtuale. Poi c’è un decreto legge. Nessuno lo obbliga ad aprire. Ma se vuole ripartire deve seguire delle regole e attenersi alle indicazioni delle leggi dello Stato”.

Questo è l’ inizio di una fase nuova. La prima è durata due mesi e mezzo. E in quella fase lo Stato ha acquistato i ventilatori per le terapie intensive, li ha distribuiti sul territorio, ha inviato personale medico, ha distribuito soldi alla Regioni… Ora proprio perché restringere è doloroso, ma più facile, è inevitabile responsabilizzare i territori. Per le ripartenze, ci piaccia o no, il nostro Paese si confronta con 21 sistemi diversi e quindi è inevitabile coinvolgere tutti… Ma lo sforzo fatto oggi sarà utile per i mesi che varranno” aggiunge Boccia.


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