Aria inquinata, situazione tragica a Napoli: cittadini più esposti a tumori


Sono passati tre anni dalla nascita della campagna NO2, No Grazie!, organizzata da Cittadini per l’Aria, la quale raccoglie e pubblica dati riguardanti la quantità di biossido di carbonio presente nell’aria. Il biossido di azoto, o NO2, è un gas prodotto principalmente dai veicoli Diesel e che in grandi quantità diventa nocivo per la salute dell’uomo, con conseguenze gravi, come ad esempio tumori.

Quest’anno, per la campagna NO2, No Grazie! 2020, i cittadini napoletani hanno monitorato l’aria dall’8 febbraio al 7 marzo con un semplice sistema di monitoraggio, ossia piccole fiale dotate di un materiale adsorbente che durante il periodo di esposizione all’aria ha raccolto l’inquinante emesso dai veicoli sopracitati.

Attraverso tali dati è stato possibile creare due mappe, una mensile e una annuale, di concentrazione di NO2 nell’aria.

Ben il 97% dei campionatori passivi ha misurato, su base mensile, concentrazioni di NO2 superiori alla soglia annuale di 20 μg/m³. Nelle quattro settimane di campionamento, quasi il 50% dei campionatori  ha misurato concentrazioni superiori a 40 μg/m³,  il 25% ha superato i 50 μg/m³ di NO2 e il 9% ha superato addirittura i 60 μg/m³.

Sulla base dei valori medi mensili misurati i ricercatori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope hanno stimato i possibili valori medi annuali che hanno consentito di realizzare una seconda mappa: si verifica in questa seconda mappa concentrazioni che superano il limite di legge di 40 μg/m³ in oltre il 38% dei punti di campionamento e la soglia di 20 μg/m³ nel 93% dei punti di campionamento.

Nonostante i dati raccolti quest’anno sia stati influenzati per una parte dal monitoraggio avvenuto durante il lockdown, la situazione regionale appare sconfortante: a livello regionale, l’86% dei campionatori, nel mese, ha superato la soglia di 20 μg/m³, oltre un terzo dei campionatori (34%)  ha superato i 40 μg/m³,  quasi il 17% supera i 50 μg/m³ e poco meno del 7% (6,95%) supera i 60 μg/m³.

Sul sito di Cittadini per l’Aria è inoltre possibile mandare un appello al Sindaco e al Presidente di Regione, in cui si fa la richiesta di approvazione dell’uso di misure sostenibili per far fronte ai dati pubblicati in seguito al monitoraggio, in modo tale da poter migliorare il futuro dell’aria che respiriamo.

Sono misure semplici e facili da seguire, come l’incremento dell’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o un limite di velocità di 30 km/h per le strade urbane di Napoli. Nonostante i dati raccolti siano altamente preoccupanti, rimane la speranza che questa situazione possa cambiare, rendendo la regione campana e la città partenopea un luogo più pulito, da godere a pieni polmoni.


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