Napoli sull’orlo del caos, precari verso il licenziamento: “A rischio i servizi cittadini”


Napoli – La Cisl Fp chiede sostegno e chiarimento da parte del prefetto per la situazione riguardante molti dipendenti con contratto a tempo determinato o a progetto. Per loro infatti il futuro è meno roseo che mai. Si rischiano centinaia di mancati rinnovi dei contratti.

Le assunzioni sono ai minimi storici. La pandemia dovuta al Coronavirus sta distruggendo quel poco che si era costruito in molte famiglie napoletane. Molti sono i cittadini che hanno già perso il lavoro e molti altri lo perderanno.

Ma tra questi lavoratori ci sono anche alcuni che storicamente sono sempre stati a rischio, quelli che lavorano a progetto o a tempo determinato negli enti locali della città partenopea. Proprio da loro scatta la polemica legata al livello occupazionale dei servizi comunali. Rischiano infatti di trovarsi senza lavoro a fine anno.

In questo caso però si generebbe una reazione a catena con questi servizi, già tanto criticati ad oggi per la scarsa funzionalità, che rischierebbero di essere ridotti all’osso. Il segretario generale della Cisl per questo motivo ha deciso di rivolgersi direttamente al prefetto per ottenere delle risposte immediate.

Il Comune di Napoli inoltre, durante la giornata di ieri, ha subito anche l’occupazione della sede di via Verdi da un gruppo di disoccupati che chiedono altrettante risposte.

Queste le parole di Luigi d’Emilio, Segretario generale della Cisl Fp Napoli, comunicate sulla pagina facebook del gruppo: “Fra pochi mesi negli Enti locali della Città Metropolitana di Napoli ci ritroveremo davanti ad una vera e propria emergenza che metterà a repentaglio i servizi ai cittadini. Con conseguenze negative sui livelli occupazionali del personale precario. Il dato più allarmante sarà quello della probabile quanto agghiacciante possibilità che questi dipendenti, dopo anni trascorsi a reggere le sorti di enti in ataviche condizioni di sottorganico, vengano licenziati.

Con dotazioni organiche sempre più ridotte e con numeri lontani dal reale fabbisogno di personale, a portare avanti i servizi pubblici insieme agli ormai pochi colleghi a tempo indeterminato sono i lavoratori a tempo determinato. Sono gli Lsu-Lpu, sono i lavoratori a progetto. Sono i precari divisi tra loro dalle varie leggi e leggine che li etichettano. Uniti nello sfruttamento a favore di un pubblico che si comporta come il peggior padrone.

È da mesi che la Cisl Fp Napoli sta chiedendo di adeguare i fabbisogni all’effettiva esigenza con la stabilizzazione delle centinaia di precari. Pur lavorando da vari anni, non hanno ancora avuto la possibilità di vedersi riconosciuto il diritto maturato. E’ ora di lasciare la strada delle soluzioni emergenziali. Di puro adattamento alle continue difficoltà finanziarie.”


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