Dpcm Natale, Speranza: “Senza regole andremo incontro ad una terza ondata”


Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato al Parlamento il piano dei vaccini anti covid ma come primo punto focale del suo discorso ha puntato sulle restrizioni del prossimo dpcm di Natale.

Con il nuovo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio.

Anticipazioni Dpcm Natale – cosa si può fare e cosa no

Senza limitazioni sostanziali dei movimenti, un cambio sostanziale delle abitudine e un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento. Ecco perché con il prossimo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose” prosegue il ministro.

Gli orientamenti del governo possono essere riassunti in due scelte di fondo. La prima: riconfermare il modello delle classificazione delle regioni per scenario e indice di rischio. Il sistema delle tre zone ha dato risultati soddisfacenti. L’impianto di fondo è corretto e sta funzionando, ci consente di agire rapidamente e in modo proporzionale al variare delle condizioni epidemiologiche.

Seconda scelta: per affrontare Natale e Capodanno le limitazioni dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo che il nostro paese ha promosso nelle ultime settimane.

E’ necessario limitare il più possibile i contatti tra le persone: per questo vanno disincentivati spostamenti internazionali, vanno limitati gli spostamenti tra le regioni e nei più importanti giorni di festa – il 25, il 26, il primo gennaio – vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni” conclude Speranza riguardo il prossimo Dpcm di Natale.


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