Ore decisive in Campania, possibile passaggio in zona arancione: cosa cambia


In attesa dei nuovi provvedimenti, vertono ancora numerosi dubbi sul destino della Campania e sul suo eventuale passaggio in zona arancione. Scade oggi, 3 dicembre, l’ordinanza firmata dal Ministro Roberto Speranza che emanava la zona rossa. Nei prossimi giorni, dunque, potrebbero essere ufficializzati ulteriori cambiamenti.

Secondo le prime indiscrezioni, è altamente probabile che per la Campania si verifichi il passaggio in zona arancione. Del resto la percentuale di positivi, su tamponi effettuati, continua a calare. Ieri si attestava al 9,3% contro il 12% dello scorso martedì. In notevole aumento anche il numero di guariti. Inoltre si iniziano ad intravedere piccoli miglioramenti anche in fatto di ricoveri.

Campania verso la zona arancione

Dunque, sulla base dei dati al vaglio dei vertici, tra oggi e domani potrebbe essere adottato un nuovo provvedimento. Quest’ultimo entrerebbe in vigore domenica 6 dicembre. Probabilmente verso metà mese, se la curva epidemiologica dovesse dare ancora segnali positivi, tutta l’Italia sarà in zona gialla.

In zona arancione, a differenza di quella rossa, non sono vietati gli spostamenti all’interno del proprio comune ma si raccomanda comunque di non uscire di casa. I centri commerciali saranno chiusi solo nei giorni festivi e prefestivi, i centri estetici e negozi potranno riprendere le proprie attività. La didattica a distanza sarà riservata per scuole superiori ed università.

Meno ottimista è il punto di vista di Walter Ricciardi, consulente del Ministro Speranza. Nel corso di un’intervista a ‘Un giorno da pecora’, andata in onda ieri su Rai Radio 2, ha detto: “L’evoluzione è positiva, c’è un rallentamento dell’indice di contagio in tutta Italia. In alcune regioni però è ancora superiore ad 1, è chiaro che in quelle bisognerà insistere.”

“La Campania, ad esempio, sta migliorando lentamente ma è una delle regioni dove la pressione sugli ospedali è più forte, in particolare su quelli più grandi come il Cardarelli” – ha concluso.

Intanto si attende anche la firma del Premier Conte per il nuovo Dpcm. Quest’ultimo introdurrà misure ulteriormente restrittive durante i giorni festivi, per limitare gli assembramenti ipotizzati per la celebrazione del Natale.


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