Miracolo di San Gennaro, Bassolino: “Dispiace ma lasciamolo in pace”


Il tanto atteso Miracolo di San Gennaro non si è compiuto, gettando nello sconforto centinaia di napoletani e spingendo Antonio Bassolino a intervenire sulla questione.

L’ex Presidente della Regione Campania, sul suo profilo Facebook, ha scritto: “Naturalmente il mancato scioglimento del sangue dispiace, ma lasciamo in pace San Gennaro che il suo dovere civico lo ha fatto benissimo il 19 settembre. Uscire dall’emergenza sanitaria e sociale del coronavirus dipende dal Governo, dalle istituzioni locali, da ognuno di noi.”

La tradizione vuole che si accosti la mancata liquefazione del sangue a sciagure che ricadrebbero sulla città di Napoli. A confermare la tesi alcune coincidenze storiche quali l’entrata in guerra dell’Italia, l’epidemia di colera, il terremoto dell’Irpinia.

Come ogni anno il 16 dicembre si attende il miracolo del Santo Patrono. Nella giornata di ieri, dopo il primo tentativo fallimentare del mattino, anche nel pomeriggio il sangue non mostrava alcun segno di scioglimento. Così fino in serata, quando la teca è stata riposta confermando il mancato miracolo.

I napoletani, ancora alle prese con un anno già difficile di per sé, hanno sperato invano che ciò accadesse. Lo stesso cardinale Sepe, tuttavia, ha tranquillizzato la cittadinanza: “Non significa chissà che.”

Sulla stessa scia, il prelato della Cappella del Tesoro: “Associare il mancato prodigio a qualcosa di non positivo ha a che fare esclusivamente con la tradizione popolare e non con la fede.”

Dunque, non ha senso associare la solidificazione del sangue ad un peggioramento della situazione Coronavirus, come molti avrebbero ipotizzato. Il Miracolo di San Gennaro, per dirla come Antonio Bassolino, non avrebbe fermato la pandemia, emergenza che può terminare solo mediante uno sforzo congiunto.


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