Aiuti ai lavoratori, il ‘Dl Ristori’ cambia nome: il Governo Draghi lo chiama ‘Decreto Sostegno’


Le categorie danneggiate economicamente dall’avvento del covid, finora sono state interessate dal ‘decreto Ristori’ che sta per essere soppiantato dal ‘decreto Sostegno’. L’esecutivo di Draghi, finora, non si è espresso sulle misure da adottare, ma dall’Ansa si apprende la volontà di apportare un cambio nome, quasi a voler rimarcare un senso di discontinuità tra i due Governi.

Il Decreto Ristori cambia nome: in arrivo il Dl Sostegno

Il ‘decreto Ristori’ era stato varato lo scorso ottobre dall’ex Premier Giuseppe Conte, attualmente fuori da Palazzo Chigi. Il suo successore, Mario Draghi, sembrerebbe intenzionato a proseguire questa linea ma apportando alcune modifiche, a partire dal nome del provvedimento.

Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni, qualche giorno fa ha anticipato i propositi del Governo Draghi: per risollevare il comparto economico ogni misura dovrà essere seguita da ristori adeguati. In più, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, ha dichiarato: “Per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì. Questo avevano chiesto le Regioni e questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche a non perdere il weekend”.

Dunque, al centro del nuovo esecutivo, sembrerebbero esserci la campagna vaccinale e la ripresa economica. I ministeri, attualmente, sarebbero al lavoro per delineare le misure che andranno a costituire il ‘decreto Sostegno’. Dopo settimane trascorse dall’insediamento, nonostante la grave situazione in cui versano migliaia di imprenditori e lavoratori, ancora non è stato approvato alcun testo. Probabilmente sarà reso noto la prossima settimana.


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