DAD. Smart working e bonus baby sitter: le misure e chi può usufruirne


L’Italia rafforza il Welfare: il governo ha 290 Milioni di Euro per dare un sostegno alle famiglie. L’entrata in vigore del decreto legge numero 30 del 13 Marzo ha coinvolto le famiglie, in particolare i genitori. E’ previsto un piano di congedi parentali, di diritto al lavoro agile e di bonus baby sitter. Le misure sono però incompatibili: chi ha diritto allo smart working, non può usufruire del congedo parentale. Inoltre, il bonus baby sitter è riservato solo ad alcune categorie di lavoratori. Il Decreto sarà valido fino al 30 Giugno 2021.

Le misure di sostegno: cosa prevedono e chi può riceverle

Con la chiusura delle scuole e la conseguente sospensione delle attività didattiche in presenza, molti genitori si sono trovati in grande difficoltà. Lo stato prova, con questo nuovo decreto, a dare sostegno alle famiglie. Tutte le misure sono valide per il periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza, per l’eventuale periodo di quarantena e per l’eventuale durata dell’infezione da Covid. In particolare, la misura più valida pare essere quella dei congedi parentali. Come riporta il Decreto all’art. 2 comma 2, pubblicat0 sulla Gazzetta Ufficiale, “Nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, il genitore lavoratore dipendente di figlio convivente minore di anni quattordici, alternativamente all’altro genitore, può astenersi dal lavoro“. Il congedo parentale viene retribuito al 50%. Se, invece, si ha un figlio tra i 14 ed i 16 anni, non c’è retribuzione. Resta in vigore il divieto di licenziamento.

Al comma 1, invece, si cita il diritto allo smart working. Dev’essere retribuito al 100% e ne hanno diritto tutti coloro che hanno figli di età fino ai 16 anni.

Da notare che la voce “alternativamente all’altro genitore” è una forma di parità, fortemente voluta dalla Ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti.

Il bonus Baby Sitter

Il bonus Baby Sitter è riservato ad una fascia di lavoratori ridotta rispetto al Marzo scorso. Possono richiederlo, infatti, i lavoratori delle forze dell’ordine impiegate per l’emergenza, i lavoratori del settore sanitario, i lavoratori autonomi non iscritti alla fascia inps ed i lavoratori iscritti con gestione separata. Il bonus può raggiungere un tetto massimo di 100€ settimanali. Il bonus viene erogato sul libretto di famiglia del richiedente, oppure in via diretta al richiedente. E’ possibile richiedere il bonus in via digitale, sul sito Inps.


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