Pasqua, si può andare all’estero ma non in un’altra Regione: “Misure dannose per la nostra economia”


In vista delle imminenti festività di Pasqua, il Ministero dell’Interno ha autorizzato i viaggi dall’Italia ai Paesi esteri, per turismo, ma saranno ugualmente vietati gli spostamenti tra Regioni. Le partenze potranno avvenire anche in zona rossa o arancione.

Pasqua, sì ai viaggi verso Paesi esteri per turismo

Dunque, nei giorni 3, 4 e 5 aprile l’Italia sarà letteralmente blindata, con tutte le Regioni collocate nella fascia di maggior rischio, ma è consentito oltrepassare i confini nazionali purché muniti di autocertificazione. Dalla nota del Viminale, diffusa da ‘Sky Tg24’, si legge: “Sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento”.

Gli spostamenti sono consentiti soltanto verso alcuni Paesi, nel rispetto delle restrizioni locali e presentando una certificazione attestante l’esito negativo del tampone. Anche al ritorno in Italia, nella maggior parte dei casi, è obbligatorio sottoporsi al test.

Una decisione che ha indignato Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, che ha commentato: “Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una Regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.

“Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo a basso rischio di contagio, allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.

A tal proposito Federalberghi si appella al Governo nazionale chiedendo un allentamento delle restrizioni che consentano alle persone, vaccinate o negative al test, di spostarsi anche all’interno dei confini nazionali. Al momento lo stop alla mobilità regionale è stato prorogato fino al 30 aprile. Alcune Regioni, compresa la Campania, per le vacanze pasquali hanno introdotto anche il divieto di raggiungere le seconde case.

Sulla stessa scia Giuseppe Gagliano, Presidente di Federalberghi Confcommercio Salerno, che ha dichiarato: “Per sopravvivere, in attesa del ritorno alla normalità, servono misure sensate che aiutino le imprese a salvaguardare i posti di lavoro ed evitare che l’Italia si ritrovi svantaggiata al termine della pandemia”.

“Sono prive di logica ed assai dannose per la nostra economia le attuali disposizioni che consentono ad un turista italiano di recarsi, ad esempio, alle Canarie per Pasqua purché in possesso di tampone negativo all’andata e al ritorno. Ma non gli permettono di venire in Costiera Amalfitana o in Cilento”.


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